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A Roma nasce Videocittà: set, realtà virtuale e un…

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in scena la filiera dell’audiovisivo

A Roma nasce Videocittà: set, realtà virtuale e un «drive in» al Colosseo

(Ap)
(Ap)

I mestieri vecchi e nuovi del cinema e dell’audiovisivo con un viaggio nei set. Ma anche realtà virtuale, una maratona di serie tv, competizioni nei videogames (gli E-sports) e videomapping (la rilettura attraverso potenti proiettori delle facciate di palazzi e monumenti romani scansionati tridimensionalmente) e per chiudere un «drive in» ecosostenibile sullo sfondo del Colosseo, con l’anteprima su uno schermo largo circa 20 metri di un grande film internazionale.Sono alcuni degli appuntamenti di Videocittà, la vetrina della filiera dell’audiovisivo in scena a Roma per una decina di giorni in contemporanea con la Festa del Cinema. Una sorta di “fuori salone” di Milano quando va in scena il salone del mobile.

Videocittà è una rete di eventi e incontri, quasi esclusivamente a ingresso libero, ideata da Francesco Rutelli presidente dell'Anica dedicata al cinema e le nuove frontiere dell'audiovisivo in programma in 30 location romane diverse (come Piazza Navona e l’Ex Dogana a San Lorenzo), dal 19 al 28 ottobre, lo stesso periodo della Festa del Cinema di Roma e del Mercato internazionale dell'Audiovisivo. «Ci saranno anche degli eventi realizzati insieme», spiega Rutelli. L'iniziativa, che ha l'adesione e il sostegno di Mibact, Mise-Ice, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio più vari partner, a partire dalla Rai e sponsor (tra i quali molti marchi della moda, per progetti su videoarte, videomapping e fashion films) nasce dalla volontà di voler promuovere «i mestieri, le professioni, la creatività, le attività imprenditoriali legate al cinema e all'audiovisivo. È un comparto economico che dà lavoro a decine di migliaia di persone - spiega il presidente dell'Anica -. Abbiamo bisogno di sviluppare queste professionalità nel mondo che cambia». Bisogna portare «tutte queste conoscenze ai ragazzi nelle scuole perché scelgano anche queste professioni per il loro futuro». «Dobbiamo far rinascere l’interesse tra i ragazzi per i mestieri del cinema - spiega Carlo Poggioli, uno dei più famosi costumisti e presidente dell’Associazione scenografi, costumisti e arredatori -; abbiamo un grande bisogno di sarti, tagliatori, pittori, scultori. Insomma di tutti quegli artigiani che oggi stanno sparendo e che a Roma avevano una grande tradizione».

Tre i filoni principali di Videocittà: Video Factory su mestieri del cinema e novità del settore, Cinema 4.0 per indagare le nuove frontiere e Unconventional Cinema per andare oltre la visione tradizionale. Un caleidoscopio di appuntamenti, con la regia editoriale di Tomaso Radaelli, che comprende una serata dedicata a Ennio Morricone; «The living room candidate», rassegna di oltre 300 spot elettorali, da Eisenhower a Trump dei candidati alle presidenziali Usa e la terza edizione di Romap, l’International Light Festival (oltre 100mila spettatori nelle prime due edizioni), che comprenderà un grande evento finale di “trasformazione” del Colosseo Quadrato. «Videocittà, insieme al consolidamento della Festa del cinema di Roma e del Mia e il progetto di un'agenzia del cinema - dice il vicesindaco di Roma Capitale e assessore alla cultura Luca Bergamo - va a rafforzare la nostra volontà di una politica organica per il cinema a Roma».

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