M5s e Lega accelerano sul completamento della squadra del governo, dopo una impasse durata dieci giorni che ha bloccato anche i lavori del Parlamento. L’intesa raggiunta dopo un complesso vertice di maggioranza ha portato al via libera alla nomina dei 39 sottosegretari e 6 viceministri nel corso del brevissimo Consiglio dei ministri di ieri sera. «Non abbiamo parlato di deleghe, le faremo in settimana, entro giovedì», ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro al termine della riunione annunciando il giuramento della squadra di sottogoverno per le 13 di oggi a Palazzo Chigi.
Due vice per Tria all’Economia
Le deleghe assegnate a ciascun componente del Governo, dunque, arriveranno ufficialmente solo in un secondo momento, ma i ruoli sono stati comunque tutti già concordati dai vertici di M5S e Lega, i due azionisti dell’Esecutivo Conte. A via XX settembre, sede del ministero dell’Economia, il ministro Giovanni Tria sarà affiancato da due viceministri: Laura Castelli (M5S) e Massimo Garavaglia (Lega). Sottosegretari saranno invece Massimo Bitonci (Lega) e Alessio Villarosa (M5S).
La squadra di Di Maio al Mise
Al ministero dello Sviluppo economico guidato dal pentastellato Luigi Di Maio entreranno invece parlamentari M5S Davide Crippa e Andrea Cioffi e l'economista vicino alla Lega Michele Geraci, così come è della Lega il senatore e sindaco di Tradate Dario Galli: resta da capire se gli incarichi specifici assegnati saranno da viceministro o sottosegretario. Al ministero del Lavoro, l’altro dicastero affidato a Di Maio, andranno invece il deputato M5S Claudio Cominardi e il deputato pontino della Lega Claudio Durigon.
Quattro sottosegretari al Viminale
Il Viminale, sede del ministero dell’Interno, “perde” un viceministro ma avrà quattro sottosegretari: a ricoprire questa carica, si legge nel comunicato finale del Cdm, saranno Nicola Molteni e Stefano Candiani della Lega mentre per il M5S sono stati nominati Luigi Gaetti e Carlo Sibilia.
Siri, Dell'Orco e Rixi al ministero Trasporti
Al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, affidato a Danilo Toninelli (M5S), le new entry saranno l'ex assessore regionale della Liguria Edoardo Rixi (Lega) e l'economista e parlamentare Armando Siri (sempre Lega), insieme all'ex deputato M5S Michele Dell'Orco ( non rieletto alle elezioni del 4 marzo scorso).
Cipe in mano a Giorgetti
Tra i ruoli chiave degli incarichi di governo c’è la presidenza del Cipe, affidata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti, braccio destro del leader della Lega Salvini, mentre un'altra delega importante, quella alle Telecomunicazioni, che fa capo al ministero dello Sviluppo, sarà mantenuta dallo stesso ministro, cioè Luigi Di Maio, e non da un sottosegretario, come nelle passate legislature. In quota M5S anche la delega all'Editoria: in calo nelle ultime ore le quotazioni di Primo Di Nicola, che ha infatti passato la mano in favore del senatore pentastellato Vito Crimi. La delega alle Pari Opportunità e Giovani è stata assegnata invece al deputato M5SVincenzo Spadafora, nominato anche lui sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio.
La squadra di Moavero Milanesi
La pattuglia dei nominati per la Farnesina, con al timone il ministro “tecnico” degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Enzo Moavero Milanesi (già nella squadra del Governo Monti) comprende la candidata M5S allo stesso ministero, Emanuela Del Re, e il deputato M5S Manlio Di Stefano, oltre al senatore e presidente del gruppo Maie Ricardo Antonio Merlo e al deputato della Lega Guglielmo Picchi.
Salute, il candidato ministro diventa sottosegretario
A fianco del neo ministro della Salute, Giulia Grillo (M5S), lavoreranno con l’incarico di sottosegretari il dirigente medico Armando Bartolazzi, già candidato pentastellato per lo stesso ministero, e il deputato leghista Maurizio Fugatti.
All’Agricoltura Pesce e Manzato
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio (Lega) potrà contare sul collega di partito Franco Manzato, consigliere della Regione Veneto da tre legislature, e su Alessandra Pesce, già capo della segreteria tecnica del vice ministro all'Agricoltura dem Andrea Olivero, e in corsa per la poltrona di ministro dell’Agricoltura nella squadra di governo proposta in campagna elettorale dal M5S.
Ambo M5S alla Scuola
Due professori entrambi di area M5S, Lorenzo Fioramonti (un economista già proposto da Di Maio come ministro allo Sviluppo economico di un governo M5S) e Salvatore Giuliano (dirigente scolastico nonchè ministro designato alla Scuola nella squadra di Governo ipotizzata dal M5S) saranno invece i sottosegretari al fianco del ministro leghista alla Pubblica istruzione e all’Università, Marco Bussetti .
Alla Scuola una ex candidadata sindaco di Bologna
Alberto Bonisoli (M5S), ministro ai Beni culturali, potrà contare come sottosegretari al suo ministero sulla senatrice Lucia Borgonzoni - esponente legista di Bologna che alle ultime elezioni amministrative aveva sfidato (perdendo) il sindaco dem uscente Virginio Merola - e sull’onorevole pentastellato Gianluca Vacca.
Le new entry di via Arenula
A via Arenula, dove siede con l’incarico di ministro il deputato Alfonso Bonafede (M5S) entreranno come sottosegretariVittorio Ferraresi, anche lui deputato pentastellato, e l’ avvocato Jacopo Morrone, deputato nonchè segretario della Lega Nord Romagna, ed unico romagnolo al governo.
I sottosegretario alla Difesa
I due nuovi sottosegretari al ministero della Difesa retto dal capitano della Riserva Elisabetta Trenta (espressione del M5S) saranno due onorevoli: Angelo Tofalo (anche lui M5S) e il funzionario della Lega nonchè parlamentare da tre legislature Raffaele Volpi.
Le nomine all’Ambiente
Sergio Costa, il ministro dell'Ambiente, tutela del territorio e del mare indicato dal M5S, sarà invece affiancato da due parlamentari: la leghista Vannia Gava, già assessore all’Ambiente del Comune di Sacile, e il campano Salvatore Micillo, eletto alla Camera con il M5S.
Chi entra ai ministeri senza portafoglio e ai Dipartimenti
Il senatore M5S Vincenzo Santangelo, il deputato leghista Guido Guidesi e il deputato M5S Simone Valente sono stati nominati sottosegretari al ministero per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, guidato da Riccardo Fraccaro. Il deputato M5S Stefano Buffagni è stato invece nominato dal Cdm sottosegretario agli Affari Regionali. Buffagni, fedelissimo di Luigi Di Maio, era dato in pole nei giorni scorsi per il ministero del Tesoro e per il Mise.Tra i ministeri senza Portafoglio il deputato M5S Mattia Fantinati va alla Pubblica Amministrazione, il presidente del Forum italiano sulla disabilità Vincenzo Zoncano va al ministero della Famiglia e della Disabilità mentre la deputata leghista Giuseppina Castiello approda al ministero del Sud. Il giurista Luciano Barra Caracciolo, vice segretario generale alla Presidenza del Consiglio durante il governo Berlusconi II, è stato nominato sottosegretario agli Affari
europei.
In squadra «persone competenti e di capacità»
Ai giornalisti Fraccaro ha sottolineato l’integrazione della squadra dei ministri con «persone competenti e di capacità», esprimendo l’auspicio «che anche le commissioni partano celermente». L'aver riempito le caselle del governo consente infatti di formare le Commissioni permanenti di Camera e Senato, e far
partire l'attività legislativa. Il Parlamento - ha concluso - «inizi a legiferare anche se l'importante non è la quantità delle leggi che produrrà ma la qualità». Alla viglia del Cdm, l’unica certezza riguardava l’ambita delega sui Servizi segreti, che resterà al presidente del Consiglio, come ha annunciato lo stesso Conte nel corso della registrazione di ”Otto e mezzo” (La 7), poco prima della seduta del Governo.
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