L’economia laziale consolida la sua ripresa nel 2017, confermata dagli ottimi risultati sui mercati esteri (23 miliardi di euro di esportazioni, +17% rispetto al 2016) e dall’incremento della struttura imprenditoriale (+1% nel numero delle imprese attive, rispetto a un +0,1% Italia). Tuttavia nel 2018 si prevede una decelerazione, superiore alla media nazionale. Il dato emerge dall’analisi di Intesa Sanpaolo, presentata oggi a Viterbo dal direttore regionale Lazio, Sardegna, Sicilia Pierluigi Monceri.
Promuovere l’eccellenza
Nel capoluogo della Tuscia, si è svolta la seconda edizione di “Promuovere l’Eccellenza per sostenere la crescita”, un premio che Intesa Sanpaolo consegna a 10 aziende dell’Alto Lazio e una start-up, eccellenze del territorio. «Nell’Alto Lazio – ha spiegato Monceri – si confermano realtà importanti legate alle specificità del territorio, come nel distretto di Civita Castellana, che occupa quasi la metà degli addetti della ceramica sanitaria in Italia, e che registra per il quinto anno consecutivo livelli di export in crescita. La ripresa va rafforzata investendo nella formazione e nelle competenze digitali».
Export superiore ai livelli precrisi a Viterbo e Rieti
Il rapporto evidenzia come nel 2017 l’export a Viterbo e Rieti abbia superato i livelli pre-crisi 2008. E se ha Rieti la parte del leone la fanno le multinazionali della farmaceutica e in misura minore la meccanica e l’elettronica, a Viterbo domina l’agroalimentare e i prodotti della ceramica del distretto di Civita Castellana. Questo ha registrato un export superiore alla media italiana.
Nel Lazio 708 imprese «campioni»
Delle oltre 15mila imprese «campioni» in Italia (con una crescita del fatturato superiore al 15% tra il 2011 e il 2016) 708 sono nel Lazio. Ed è da questa punta di diamante che il territorio deve ripartire, per evitare che la ripresa del 2017 retroceda: dopo il +1,5% del Pil nel Lazio l’anno scorso, quest’anno si dovrebbe scivolare al +1,1% (+1,3% la media nazionale).
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