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Migranti, in Sardegna i richiedenti asilo lavorano gratis

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coinvolte oltre 250 persone

Migranti, in Sardegna i richiedenti asilo lavorano gratis

Migranti al lavoro, gratis, tra servizi di pubblica utilità e progetti comunali. Dalle prossime settimane oltre 250 richiedenti asilo presenti in Sardegna presteranno la loro opera, in forma gratuita, per servizi di pubblica utilità spaziando tra la cura e e tutela delle aree verdi e dell'arredo urbano alla custodia del patrimonio artistico e culturale e degli spazi dedicati al tempo libero e allo sport. Non solo, per alcuni richiedenti previsto il coinvolgimento attivo anche nell'organizzazione di eventi che abbiano una valenza sociale e culturale promossi dalle amministrazioni comunali.

Iniziative destinate ai richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale, ospitati nei centri di accoglienza della Sardegna, che hanno raggiunto la maggiore età. Obiettivi e programmi che fanno parte delle 15 proposte presentate da diversi comuni nell'ambito del programma di volontariato sociale destinato ai richiedenti asilo e destinato a portare avanti iniziative di integrazione.

Le proposte sono state presentate da tre comuni (Trinità d'Agultu, Sadali e Valledoria) e 13 associazioni. «Tutte le attività dovranno essere svolte su base volontaria e gratuita – fanno sapere dalla Regione - e ogni singolo progetto dovrà avere una durata di quattro mesi dalla firma con l'Oics (Osservatorio interregionale cooperazione allo sviluppo) che agisce in nome e per conto della Regione. Ciascun migrante sarà impegnato per un totale di ore compreso tra le 6 e le 15 settimanali». Numeri che, rispetto allo scorso anno, fanno rilevare una crescita, soprattutto per quanto riguarda le persone che partecipano.

A leggere i dati diffusi dalla Regione, infatti, si scopre che lo scorso anno erano stati finanziati 12 progetti con oltre cento giovani coinvolti. Per Filippo Spanu, assessore regionale agli Affari Generali la presa d'atto del fatto che «che aumenta l'interesse verso l'iniziativa che quest'anno coinvolge un crescente numero di persone». «Vogliamo favorire l'inclusione dei richiedenti asilo nel tessuto sociale – prosegue - e abbiamo verificato sul campo che questi progetti sostengono e promuovono in termini molto concreti il processo di integrazione. L'impegno dei migranti in diversi contesti rinsalda il rapporto con le comunità e rafforza la reciproca conoscenza. Inoltre, con le attività di volontariato sociale i richiedenti asilo hanno la possibilità di migliorare la conoscenza della lingua italiana che è un aspetto fondamentale in vista di un loro pieno inserimento nelle diverse realtà».

Non è tutto. Proprio l'argomento migranti e integrazione sarà al centro della due giorni in programma il 23 e 24 giugno a Cagliari (Teatro Massimo) cui parteciperanno, oltre al presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda anche la Commissaria per l'immigrazione del Comune di Barcellona Lola Lopez.

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