Sulla questione dei vaccini «garantisco l'impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola», perché «la priorità è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi» anche se non vaccinati. Lo ha affermato Matteo Salvini, ministro dell'Interno, intervenendo telefonicamente a RadioStudio54.
A proposito di una eventuale rimozione degli obblighi vaccinali, Salvini ha puntualizzato che al governo «siamo in due, c'è un'alleanza Lega-M5s, bisogna ragionare anche con gli alleati, al ministro Grillo ho iniziato a parlare di questi
temi», e dunque «continueremo, perché ritengo che 10 vaccini obbligatori siano inutili e in parecchi casi pericolosi se non dannosi», ha concluso il ministro, inviando un ringraziamento «per il loro coraggio» ai ricercatori Antonietta Gatti e Stefano Montanari.
La presa di posizione del Ministro degli Interni ha suscitato la reazione del mewdico anti no-vax, Roberto Burioni, che su Twitter si è detto preoccupato: «Se la dice chi ha la responsabilità della sicurezza del mio paese è cosa molto preoccupante».
No, Ministro Salvini. Dieci vaccini non sono inutili e tantomeno dannosi, anzi proteggono anche lei, i suoi figli e… https://twitter.com/i/web/status/1010108443548700672
– Roberto Burioni(RobertoBurioni)
Consiglio Ue sulla salute
I vaccini sono uno dei temi al centro del bilaterale tra il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukatis e la ministra Giulia Grillo, al termine del Consiglio Ue salute. Lo ha annunciato lo stesso Andriukatis a chi gli chiedeva se avesse sollevato la questione della posizione dell'Italia sull'obbligo vaccinale con la nuova ministra, dato che le vaccinazioni erano uno dei temi in agenda della riunione. “È un tema per me molto importante, aspetto di conoscere la posizione della nuova ministra dell'Italia”, ha sottolineato.
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