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tecnologia e incentivi

Resto al Sud, arriva la App per seguire in tempo reale l’avanzamento del progetto

Arriva la App dedicata per seguire in tempo reale l’avanzamento del progetto presentato per ottenere l’incentivo Resto al Sud, l'incentivo del Governo gestito da Invitalia, dedicato ai giovani under 36 che vogliono avviare un'attività imprenditoriale nelle 8 regioni del Mezzogiorno. Attivando le notifiche push consente anche di leggere le news, conoscere gli eventi di promozione e cercare banche e partner convenzionati in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Insomma un aiuto tecnologico in più per ottenere un aiuto nella “costruzione” del progetto . È scaricabile gratuitamente da Google Play e App Store.

“Resto al Sud, incentivo promosso dal ministero per il Sud e gestito da Invitalia, sostiene la nascita di nuove imprese di giovani under 35 in 8 regioni del Mezzogiorno”

L’incentivo a “sportello”: le domande esaminate in ordine cronologico di arrivo 

La ministra Lezzi: superare le incrostazioni burocratiche del Paese
«Anche le aziende pubbliche, come Invitalia - ha detto la ministra per il Sud Barbara Lezzi - possono comunicare con gli strumenti che sono ormai propri non solo dei giovani ma di uso comune e questo non è così scontato in un paese come il nostro che vede incrostazioni burocratiche che nascondono anche delle sacche di potere». la ministra ha sottolineato come sia «indispensabile tornare al Sud. Troppi giovani vanno via per studiare, è avvilente sapere che non abbiano poi il contesto giusto per tornare. Ora le risorse ci sono per creare questo tessuto di microimprenditorialità. Non si dà solo una risposta a un'impresa ma a un progetto di vita». Barbara Lezzi, sollecitata sul tema, ha anche detto che il decreto dignità «darà ai giovani la possibilità di non vivere di precariato che toglie loro il futuro. Voglio puntualizzare che non è una punizione per le imprese, perché tutte quelle imprese che non vogliono sfruttare il precariato non hanno niente da temere, anzi avranno anche un supporto sul costo del lavoro che stiamo studiando da inserire in legge di bilancio».

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Per la prima volta un incentivo pubblico ha uno strumento digitale
«Per la prima volta un incentivo pubblico dispone di uno strumento digitale che informa in modo diretto e immediato: un ulteriore passo nella direzione dell'efficienza e della trasparenza della Pubblica Amministrazione»,sottolinea Invitalia. Dall’avvio di resto al Sud, avvenuto il 15 gennaio 2018, le domande presentate sono state 11.420, quelle perfezionate 3.422. Investimenti previsti 255,4 milioni di euro, agevolazioni complessive 11,7 milioni di euro. çe domande approvate sono state 789 (in 110 giorni lavorativi) con investimenti per 52,3 milioni e un investimento medio di 66.286 euro. È prevista la creazione di 3.004 posti di lavoro. Il contributo medio a occupato è di 8.222 euro. Le richiesta arrivano per il 57% da uomini e per il 43% da donne. La maggior parte dei proponenti, il 37%, ha fra i 30-35 anni. Il 30% ha una scolarità molto alta (laurea, master, dottorati di ricerca). Il 35% ha meno di 25 anni.

Parte da leone per la Campania
Le domande presentate soprattutto in Campania (1.506 domande per investimenti di oltre 105 milioni di euro). Seguono Calabria (615 domande per 38,54 milioni di euro) e Sicilia (602 domande per 38,51 milioni). I settori interessati sono le attività turistiche e culturali (50%), quelle manifatturiere e artigianali (22%) e i servizi alla persona (16%). Il 47% delle domande approvate arriva dalla Campania, il 17% dalla Sicilia e il 15% dalla Calabria.

Le funzionalità della App
I giovani che hanno presentato la domanda per ricevere gli incentivi possono entrare nell'area riservata dell'App e seguire in tempo reale la valutazione del progetto. Arriverà una notifica sullo smartphone ogni volta che si passa allo step successivo o quando il team di valutazione ha bisogno di più informazioni. C’è anche un calendario integrato, che consente anche salvare le scadenze e gli appuntamenti. Si possono cercare tramite App anche le banche convenzionate per ricevere il contributo finanziario e gli enti pubblici, le università e gli organismi del terzo settore in grado di dare agli aspiranti imprenditori un aiuto concreto e gratuito per “costruire” il progetto d'impresa.

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