L’obiettivo è quello di introdurre rapidamente il seggiolino anti-abbandono per tutelare i bambini più piccoli inconsapevolmente dimenticati nell’abitacolo di autovetture chiuse. Veicoli che sotto il sole possono diventare delle vere e proprie trappole mortali per i bambini. Proprio per questo in commissione Trasporti alla Camera ben sette disegni di legge hanno ottenuto la sede legislativa (che consente di approvare il provvedimento in commissione) . Per evitare che un momento di black-out di un genitore capiti ancora, causando la morte di un bambino.
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Il relatore Fidanza (Fdi): lunedì il via libera in commissione
«Abbiamo voluto dare un colpo d’acceleratore a un provvedimento che era già in cantiere nella scorsa legislatura», ha spiegato
al Sole24ore.com il relatore Carlo Fidanza di Fdi. Proprio per questo è stata scelta la corsia preferenziale della sede legislativa
per approvare direttamente in commissione Trasporti alla Camera il disegno di legge, per poi passarlo al Senato per il via
libera definitivo. Tutte le forze politiche all’interno della commissione stanno lavorando insieme per introdurre rapidamente
i seggiolini anti-abbandono per salvare quei bambini inconsapevolmente dimenticati nell'abitacolo delle auto. «Già lunedì
il provvedimento sarà licenziato dalla commissione Trasporti della Camera e passerà all’esame del Senato per il via libera
definitivo. Nelle nostre previsioni i seggiolini anti-abbandono diventeranno obbligatori prima della prossima estate». È anche
previsto un sistema sanzionatorio, ha spiegato Fidanza, «lo stesso attualmente in vigore per chi non assicura i bambini al
seggiolino». Si potrà scegliere fra sensori esterni applicabili al seggiolino e seggiolini già dotati di sispositivi anti-abbandono.
L’uso sarà obbligatorio fino al quarto anno di età del bambino.
Il testo del disegno di legge
Il testo base assunto dalla commissione è il ddl Meloni (C 651), ma i disegni di legge proposti dai parlamentari sono in
tutto 7: oltre a Meloni, ci sono i ddl di Bergamini, Foti, De Lorenzis, Murelli, Gebhard e Pizzetti. Tutti vanno nella
stessa direzione: modificare l’articolo 172 del codice della strada introducendo l’obbligo di un dispositivo di allarme antiabbandono
per i sistemi di ritenuta per bambini. Le caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali saranno fissate da un decreto
del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Dovranno essere dotati di un dispositivo acustico e luminoso in grado di
rilevare la presenza di un bambino nell'abitacolo. In commercio ci sono già alcuni dispositivi che dovranno essere vagliati
dal ministero.
Il governo introdurrà un incentivo
Il sottosegretario Michele Dell’Orco in commissione Trasporti ha confermato e precisato quanto già affermato dal ministro
dei Trasporti Danilo Toninelli : il governo si riserva di presentare una proposta governativa con l'istituzione di un Fondo
ad hoc che consenta l'introduzione di un'agevolazione fiscale per l'acquisto del seggiolino anti-abbandono da parte delle
famiglie.
Un genitore su 4 ammette di aver dimenticato in auto il figlio
Perché oggi un genitore su quattro ammette di aver dimenticato il figlio in auto. Un incidente che può avere conseguenze drammatiche
e portare alla morte del bambino. Secondo i dati presentati dal produttore del primo dispositivo anti abbandono Remmy in un'audizione
alla commissione Trasporti della Camera, nel 2018 ci sono stati già 45 casi, 12 solo nell'ultimo mese.
In 18 anni morti 2mila bambini
«Si stima che oltre 2.000 bimbi sono morti negli ultimi 18 anni per ipertermia, perché lasciati involontariamente in auto»,
ha sottolineato in commissione Trasporti Michele Servalli, fondatore e ceo di Remmy CarBabyAlert. E ha reso noto che in base
all’indagine Safe Kids del 2014 un genitore su 4 ha ammesso che gli è successo almeno una volta, e solo fortunatamente
non si è arrivati alla tragedia.
Ci sono poi anche quei genitori che volontariamente lasciano il bimbo da solo in auto (che dall'indagine SafeKids risultano essere il 14%). Un genitore su 5 ha dichiarato di aver paura che possa accadere anche a lui (indagine Opel/FattoreMamma - 2016).
Nel 2018 morti già 50 bambini nel mondo
Nel 2018 sono già morti per ipertermia quasi 50 bambini nel mondo: oltre dieci nel solo mese di luglio. Lo studio di Servally
per arrivare al dispositivo di allarme Remmy CarBabyAlert è partito da un tragico giorno di giugno 2013, quando un papà di
Piacenza, lasciò inavvertitamente il figlio di 2 anni in auto per 8 ore, convinto di averlo portato, come sempre all'asilo.
Uno sfortunato papà che dopo la tragedia con grande coraggio ha creato un gruppo Facebook (#maipiumorticomeluca) e ha lanciato
una petizione online che ha raccolto con quasi 100mila sottoscrizioni per far introdurre con una legge il seggiolino anti-abbandono.
Proprio partendo dalla terribile esperienza di questo papà di Piacenza in tre mesi è stato progettato, brevettato e realizzato
Remmy CarBabyAlert.
I vari sistemi esistenti
Esperti del Cnr hanno illustrato in commissione Trasporti il funzionamento di altri dispositivi installati sui seggiolini,
con collegamenti all'auto via bluetooth o allo smartphone del conducente, e chiamate di emergenza attraverso la rete cellulare
a una serie di contatti. Lorenzo Anselmi, direttore marketing e product engineering director di Artsana, ha illustrato il
funzionamento del Bebè Care, sistema realizzato da Chicco in collaborazione con Samsung che integra i sensori nel seggiolino
per avvisare della presenza del bambino in auto. I rappresentanti di Fsv hanno invece presentato Babyled, un dispositivo
luminoso a led che si accende quando il bambino è nel seggiolino. In commissione c’è stato anche spazio per il progetto
del seggiolino salvavita “Ricordati di me”, sviluppato nel 2012 dagli alunni dell'Istituto Fermi di Bibbiena-Arezzo: se il
bimbo viene lasciato in auto, si attiva inizialmente facendo lampeggiare le quattro frecce, poi apre di alcuni centimetri
i vetri delle portiere, attiva una sirena e infine invia dei messaggi telefonici.
La proposta della Polizia stradale
Giovanni Busacca, direttore del Servizio Polizia stradale, ha presentato una proposta di modifica dell'articolo 172 del codice
della strada, quello sull'utilizzo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini: rende indispensabile per il trasporto di
bambini di età inferiore ai 5 anni un seggiolino dotato di sistema di ritenuta e allarme anti-abbandono. Busacca ha anche
ricordato l'importanza della campagna di sensibilizzazione “Bimbi in auto” realizzata con il ministero della Salute.
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