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Sardegna, un paese intero in posa contro lo spopolamento

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scatto da guinness dei primati

Sardegna, un paese intero in posa contro lo spopolamento

Uno scatto fotografico da Guinness per contrastare lo spopolamento. Con tutto il paese in posa per rimarcare il senso di appartenenza delle comunità che, molto spesso, devono fare i conti con gli effetti dall’emigrazione. E così sabato, 570 “banaresi”, originari o residenti a Banari nella provincia di Sassari, si sono ritrovati per partecipare all’iniziativa che ha visto rientrare qualcuno dagli Usa, dall’Australia dalla penisola o dal resto d’Europa. A tessere il filo che unisce gli abitanti “sparsi un po’ ovunque” OrdinariMai, associazione culturale presieduta da Marco Ceraglia, ideatore dell’esperimento artistico sociale e autore dello scatto ora al vaglio dell’organizzazione che disciplina l’accesso al libro dei record.

Un esperimento sociale che ha come obiettivo anche quello di diventare un evento per contrastare il fenomeno dello spopolamento che interessa i piccoli centri della Sardegna, perché «le comunità esistono e non vanno dimenticate», dove non mancano comunque le altre iniziative in cui gli aspetti sociali si intrecciano con quelli istituzionali. L’altra faccia dell’impegno contro l’esodo dai piccoli centri.

E non a caso proprio per trovare una soluzione le iniziative comunali locali si intrecciano con quelle istituzionali regionali. A Ollolai nel Nuorese, il Comune ha lanciato, ottenendo un vero successo (hanno risposto in cinquecento), la campagna “Case a un euro”. Ossia l’iniziativa con cui sono stati messi in vendita i ruderi o le vecchie case da sistemare. Appello raccolto da famiglie olandesi, ma anche provenienti dagli usa e dalla Malaysia e seguito dalla tv dei Paesi Bassi Rtl7 che proprio sullo stile di vita slow ha deciso di girare un reality.

A queste iniziative poi si aggiungono quelle più istituzionali, come la realizzazione della rete in fibra ottica in tutti i 313 Comuni della Sardegna, intervento considerato fondamentale per lo sviluppo delle aree rurali della regione. Quella che alla Regione è stata definita «una delle azioni più importanti nel quadro delle politiche messe in campi dalla Giunta per contrastare lo spopolamento delle zone interne».

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