«Oggi il Governo, tramite la competente Direzione del Ministero delle Infrastrutture, ha formalmente inoltrato a “Autostrade per l'Italia” la lettera di contestazione che avvia la procedura di caducazione (perdita di efficacia degli atti giuridici, ndr) della concessione. Il Governo contesta al concessionario che aveva l'obbligo di curare la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'autostrada A10, la grave sciagura che è conseguita al crollo del ponte». Lo afferma il premier Giuseppe Conte in un comunicato.
«Se questa iniziativa di ricostruzione del ponte verrà addebitata a “Autostrade per l'Italia” sarà solo a titolo di provvisorio risarcimento del danno, fermo restando che la ferita inferta alle vittime, ai loro familiari e al Paese è incommensurabile e non potrà certo essere rimarginata in questo modo», continua la nota di Palazzo Chigi. Il concessionario avrà facoltà di far pervenire le proprie controdeduzioni entro 15 giorni, fermo restando che il disastro è un fatto oggettivo e inoppugnabile e che l'onere di prevenirlo era in capo al concessionario su cui gravavano gli obblighi di manutenzione e di custodia».
Quasi in con temporanea, e con linguaggio ben più colorito, arriva il post via Facebook del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli: «Ho una notizia importantissima da darvi. Il mio ministero ha inviato ad Autostrade la lettera con cui prende avvio la procedura per la decadenza della concessione. Vogliamo cambiare tutto».
Infine, l’affondo dal vicepremier Luigi Di Maio, in una lettera inviata ai parlamentari del M5s: «Il crollo del ponte Morandi è figlio di tutti i trattamenti privilegiati
e delle marchette fatti ad Autostrade per l’Italia. Ci vorrà tanto
tempo per invertire la rotta e togliere la mangiatoia pubblica a questi prenditori, ma siamo stati votati proprio per questo».
Di Maio interviene anche a proposito della scelta di molte famiglie delle vittime di non accettare i funerali di Stato:
«Domani saremo ai funerali solenni delle vittime del ponte Morandi. Abbiamo voluto i funerali solenni, decisi nel consiglio
dei ministri, perché pensiamo che
sia il minimo atto di vicinanza alle vittime, ma non posso biasimare le famiglie che hanno scelto di celebrare i funerali
nel proprio comune di appartenenza, anche in dissenso con uno Stato che invece di proteggere i loro figli, ha preferito per
anni favorire i poteri forti».
Atlantia: accertamenti Consob su andamento titolo
Intanto, la Consob ha avviato accertamenti sull’operatività del titolo Atlantia, per di capire chi ha mosso il titolo in questi
giorni, se gli scambi sono stati
diffusi o concentrati e se i movimenti sono stati coerenti rispetto ai flussi informativi. Il monitoraggio, riferiscono fonti
vicine all’authority, è partito lo scorso 14 agosto, quando il ponte Morandi è crollato, ed è proseguito giovedì e venerdì,
con il titolo Atlantia finito sulle montagne russe anche in seguito alle dichiarazioni della politica.
Autostrade studia piano interventi
Sul fronte del concessionario, al termine di una riunione svoltasi a Milano tra i vertici di Autostrade per l’Italia, Atlantia
ed Edizione Holding, emerge - secondo quanto risulta all’Ansa - che le tre società pensano di realizzare un piano di interventi
per la zona colpita dal ponte Morandi a Genova, per le famiglie delle vittime e per coloro che hanno subito danni alle proprie
abitazioni.
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