A causa di scricchiolii provenienti dal moncone est di ponte Morandi i Vigili del fuoco hanno deciso, in via precauzionale, di interrompere le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate. A dare l’allarme sono stati alcuni cittadini, che hanno udito i rumori nella notte e ancora stamane. È stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. In attesa dell’esito delle verifiche, la zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso. Nel caso in cui i vigili del fuoco segnalino l'eventualità di concreto pericolo, la magistratura genovese si è detta «pronta a dissequestrare e autorizzare l’abbattimento. Intanto, oggi saranno consegnati i primi alloggi agli sfollati.
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GUARDA IL VIDEO: Crollo di Genova, un nuovo ponte in acciaio entro il 2020 pagato da Autostrade
Nell’ambito dell’inchiesta sul crollo, la Guardia di finanza si trova oggi negli
uffici del provveditorato delle Opere pubbliche di Genova. Secondo gli ispettori del ministero delle Infrastrutture, al momento l’ipotesi più accreditata è che siano state una serie di concause a provocare disastro del ponte Morandi a Genova, che si è prima storto e poi è caduto. Secondo fonti della Procura , inoltre,
il carro ponte attaccato all'impalcata di Ponte Morandi «ha certamente aumentato il peso e potrebbe aver contribuito al cedimento di parte del viadotto». Tra i reati ipotizzati finora - omicidio colposo plurimo
aggravato, attentato alla sicurezza dei trasporti e disastro colposo - i pm stanno vagliando l'ipotesi di inserire, appena
vi siano iscrizioni nel registro degli indagati, anche l'omicidio stradale colposo aggravato. «Al momento non ci sono indagati.
L'attività giudiziaria ha i suoi tempi», ha chiarito poi il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, facendo il punto
sulle indagini.
Dopo i funerali di Stato celebrati ieri, il premier Giuseppe Conte chiede di non perdere tempo sugli aiuti: «Il Governo ha messo a disposizione i fondi necessari -ha detto - ma adesso pretendiamo che si faccia in fretta. Non lasciamo sola Genova». Oggi Conte ha ricevuto una telefonata dalla Casa Bianca. Come spiegato dalla portavoce Sarah Sanders, il presidente Usa Donald Trump ha «espresso le sue condoglianze e offerto assistenza» dopo la tragedia di Genova.
Salvini: votai Autostrade, ma non si è vigilato
Intanto, continua la polemica sulla concessione ad Autostrade. Intervistato ad Agorà su Rai 3, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, risponde agli attacchi del Pd sui social e ammette di aver votato sì al decreto “salva Benetton”con cui nel 2008 l’allora governo Berlusconi diede aumenti ai concessionari autostradali. Ma «da parte di chi ha governato per anni e anni e ha firmato e verificato le concessioni - ha aggiunto Salvini- un buon
silenzio sarebbe opportuno».
Il ministro dell’Interno: studiamo nazionalizzazione Autostrade
Interpellato sulla proposta del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, di nazionalizzare le autostrade, Salvini
ha detto che «studiando i bilanci di Autostrade, sì, io sono a favore di una sana compresenza tra pubblico e privato. Ma il pubblico deve controllare». «Io non sono pro o contro Autostrade, pro o contro Benetton - ha aggiunto Salvini parlando
ad Agorà su Rai 3 -. In questo caso il privato ha fatto un disastro ed è un privato molto ben pagato. Quel che faremo non
sarà dettato da voglia di vendetta, ma di giustizia. Se dovremo tagliare taglieremo in fretta». «Sicuramente non faremo i
regali che qualcuno ha fatto in passato, quando qualcuno ha firmato provvedimenti che hanno fatto guadagnare miliardi ai privati
e pagare miliardi agli italiani», ha aggiunto.
Salvini: da vigili del fuoco segnalazione su ponte Magliana a Roma
Salvini ha poi dichiarato che «i vigili del fuoco in sopralluogo a febbraio sul ponte della Magliana a Roma avevano riscontrato alcune problematiche, uno stato di ammaloramento e poi la struttura competente si è mossa ad aprile. Ora
mi farò mandare una relazione». Il viadotto che costeggia il Tevere nel quartiere romano della Magliana è stato progettato
dallo stesso Morandi che firmò il ponte di Genova. E l’allarme sulla sua stabilità, già lanciato negli anni scorsi, è stato
rilanciato dopo il disastro in Liguria.
In arrivo i primi alloggi agli sfollati
Oggi è prevista la consegna dei primi alloggi a 11 dei nuclei familiari sfollati alla presenza del governatore della Liguria,
Giovanni Toti, e del sindaco di Genova, Marco Bucci. Nel pomeriggio sarà in città anche il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, per lavorare sul testo dell’ordinanza
che consentirà di avviare i necessari interventi urgenti finanziati dal governo, sia dal punto di vista normativo che operativo.
Secondo l’assessore regionale alla protezione civile, Giacomo Giampedrone, l’ordinanza potrebbe essere firmata «al più tardi
martedì» e sarà consegnata al governatore Toti e al sindaco Bucci per far partire subito gli interventi per creare una
viabilità alternativa - «spero in un mese» - e cercare di dare «a tutti gli sfollati una soluzione adeguata». Intanto, da oggi il servizio Amt della metropolitana di Genova sarà gratuito 24 ore su 24 nella tratta tra Brin e Di Negro. Si tratta della terza soluzione gratuita adottata dall'amministrazione, oltre alle due
navette Amt tra Genova Aeroporto e Principe, a ponente, e tra Bolzaneto e Brin, in Valpolcevera.
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