Italia

Diciotti: Salvini indagato dai Pm di Agrigento. Sospetta…

  • Abbonati
  • Accedi
LO STALLO SULLA NAVE DEI MIGRANTI

Diciotti: Salvini indagato dai Pm di Agrigento. Sospetta tubercolosi, sbarco per 17 migranti

La Procura di Agrigento ha iscritto Matteo Salvini e il capo di gabinetto del Viminale Matteo Piantedosi nel registro degli indagati per la vicenda della Diciotti e trasmetterà gli atti alla «competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo». I reati ipotizzati sono sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio. La nota dei magistrati siciliani chiude una giornata lunga e c0mplicata segnata dall’ordine dell’ufficio di Sanità marittima di Catania di sbarco immediato dalla nave per 11 donne eritree e sei uomini per motivi di emergenza medica. Cinque uomini hanno la scabbia, oltre che soffrire di malattie respiratorie infettive come la polmonite o la tubercolosi, e il sesto un’infezione urinaria. Lo sbarco si sarebbe reso necessario per il rischio di contagio e la promiscuità, anche se solo 13 dei 17 migranti che avrebbero dovuto lasciare la nave Diciotti per emergenze mediche sono effettivamente scesi dal pattugliatore della Guardia Costiera. Quattro donne, infatti, si sono rifiutate di scendere perché sono con dei familiari e hanno preferito rimanere a bordo con loro. I sei uomini, invece, saranno portati nel centro di biocontenimento dell’ospedale Garibaldi centro. La motonave della Guardia Costiera con 150 persone ancora a bordo è da lunedì sera agli ormeggi in porto a Catania, dopo aver salvato 177 migranti nel mare tra Malta e Lampedusa la notte di Ferragosto.

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha interrogato a Roma due funzionari del Viminale nell’ambito dell’inchiesta sul trattenimento dei migranti a bordo. L’audizione negli uffici della procura di Roma è durata oltre tre ore. In serata la nota della Procura: «La Procura di Agrigento, al termine dell’attività istruttoria compiuta a Roma, ha deciso di passare a noti il fascicolo, iscrivendo due indagati, un ministro e un capo di gabinetto, e trasmettendo doverosamente i relativi atti alla competente Procura di Palermo per il successivo inoltro al tribunale dei ministri del capoluogo». Benché non citato, il ministro è Matteo Salvini.

La reazione di Salvini e l’annuncio della soluzione
Salvini ha reagito con durezza alla notizia della sua iscrizione nel registro degli indagati. «Indagano un ministro che difende i confini del Paese. È una vergogna» ma «non ci fermeranno» ha detto parlando dalla festa della
Lega di Pinzolo. E ha aggiunto: «Aspetto con il sorriso il procuratore di Agrigento, voglio spiegargli le mie ragioni. Aspetto un procuratore che indaghi i trafficanti e chi favoreggia l’immigrazione clandestina. Gli ricordo che gli scafisti comprano armi e droga che poi viene spacciata magari fuori dalle scuole dei nostri figli». Il ministro ha poi annunciato: «Gli immigrati della Diciotti sbarcheranno nelle prossime ore, ho ritenuto di farli sbarcare, vi dirò dove andranno. Chiedo di ridiscutere i miliardi che l’Italia manda a Bruxelles, è giunto il momento di tagliare i finanziamenti a un ente inutile». Dove andranno i profughi? «Alcuni immigrati vanno in Albania, il governo albanese si è dimostrato migliore di quello francese. E io dico grazie agli albanesi e vergogna ai francesi. La restante parte dei migranti andrà in uno-due altri Paesi ma la maggioranza, e ci ho lavorato personalmente mentre gli altri insultavano, sarà ospitata a cura dei vescovi della Chiesa italiana».

Gli attacchi alla magistratura
Riferimenti ai magistrati c’erano stati durante tutta la giornata: «Mi spiace - il commento nel pomeriggio - c’è qualche giudice che ha tempo di interrogare funzionari pubblici: vengano direttamente da me, mi sembra meschino prendersela con dei funzionari quando c'è un ministro e un vicepresidente del Consiglio che si prende la responsabilità di dire no». Poi, in un post su Facebook attacca: «Il procuratore di Agrigento ha chiesto ufficialmente i miei dati anagrafici. Per fare cosa? Non perda tempo, glieli do io. Matteo Salvini, nato a Milano il 9/3/1973, residente a Milano in via xxx, cittadinanza italiana. Se vuole interrogarmi, o magari arrestarmi perché difendo i confini e la sicurezza del mio Paese, ne sono fiero e lo aspetto a braccia aperte!».

Le proteste dell’Anm
Parole che provocano la reazione dell’Associazione nazionale magistrati: «Il ministro dell’Interno ha rilasciato dichiarazioni tendenti ad orientare lo sviluppo degli accertamenti. Si tratta di una interferenza nelle prerogative dell’Autorità giudiziaria; nessun altro soggetto può sostituirsi ai magistrati». Alcune Ong hanno presentato un ricorso al Tar Catania contro il divieto di sbarco, considerato illegale.

Il ministro dell’Interno Salvini si dice «tranquillissimo». E assicura: «Stiamo lavorando con alcuni Paesi, con alcune realtà più vicine a noi». Poco dopo il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi fa sapere che l’Albania accoglierà venti profughi della nave Diciotti. «Un segnale di grande solidarietà e amicizia - sottolinea l’esponente di governo - molto apprezzato dall’Italia». In un tweet l’omologo albanese Ditmir Bushati spiega: «L’Italia ci ha salvato e oggi siamo pronti a dare una mano». Su Facebook il segretario Pd, Maurizio Martina, chiede invece che il premier Conte «riferisca subito in Parlamento» sulla «gestione grave e dissennata» del caso Diciotti.

Ieri il mancato accordo a Bruxelles sulla redistribuzione dei profughi ha acceso lo scontro tra il governo e la Ue, con il premier Conte e i ministri Salvini e Di Maio pronti a tagliare i contributi italiani all’Unione. Oggi il ministro dell’Interno è tornato sul punto con toni ancora più espliciti: «La musica è cambiata, non c’è più un governo schiavo e complice e difende gli interessi nazionali. C’è un bilancio che dovranno approvare all’unanimità? Il voto dell'Italia non c’è e non ci sarà». finché non si risolve il problema migranti.

Stretta sui migranti, ecco le nuove regole

Incontro Salvini-Orbán, a Milano presidio protesta
Il 28 agosto Salvini incontrerà a Milano il premier ungherese Viktor Orbán e in quell’occasione ci sarà un presidio di protesta al quale ha aderito anche il pd milanese. L’incontro «va considerato come un incontro solo ed esclusivamente politico e non, dunque, istituzionale o governativo», precisano in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. «I Paesi che non aderiscono ai ricollocamenti e quelli che nemmeno si degnano di rispondere alla richiesta d'aiuto dell’Italia - spiegano - per noi non dovrebbero più ricevere i fondi europei. E tra questi, al momento, c’è anche l’Ungheria»,

Papa: serve saggezza e umanità
Nella sua visita in Irlanda, il Papa ha parlato della «massiccia crisi migratoria» come «la sfida che più provoca le nostre coscienze in questi tempi», «la cui soluzione esige saggezza, ampiezza di vedute e preoccupazione umanitaria che va al di là delle scelte politiche».

Trenta: Italia reagisca e tuteli le Forze Armate
Su Facebook la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta scrive che «è innegabile che oggi ci troviamo di fronte ad un'Europa divisa» e «davanti a una tale chiusura, l'Italia deve mostrarsi in grado di reagire. E quando lo fa, deve tenere sempre a mente un punto, chiaro e inequivocabile: la difesa e la tutela delle nostre Forze Armate».

Vicenda al Csm
Intanto la vicenda potrebbe arrivare all’attenzione del Consiglio superiore della magistratura. Una «verifica del rispetto delle norme», da inserire all’ordine del giorno del primo plenum fissato per il 5 settembre, è stata richiesta dai consiglieri del Csm Valerio Fracassi, Claudio Galoppi, Aldo Morgigni e Luca Palamara. «Sottoporrò l'istanza dei consiglieri, che condivido nel merito, al primo Comitato di Presidenza utile che si terrà nei prossimi giorni» fa sapere il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini.

Tensione manifestanti e polizia: un agente ferito
In tarda serata c’è stato un contatto tra forze dell’ordine e manifestanti che hanno tentato di forzare l’accesso al molo di Levante del porto di Catania dove è
ormeggiata la nave Diciotti. Nel tentativo di evitare lo “sfondamento” un poliziotto è rimasto ferito.

© Riproduzione riservata