Dopo la revoca della concessione ad Autostrade «lo Stato avrà due possibilità. La prima è decidere di fare le cose in casa, nazionalizzare, utilizzando Anas o non so bene cos’altro per gestire la rete autostradale. Onestamente io esprimo dei dubbi che oggi Anas abbia le strutture tecniche e le capacità per farlo. L'alternativa è fare una gara in cui si rimetta in gara la concessione, a condizioni diverse», ha detto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti alla Versiliana.
Su nazionalizzazione diverse idee, decidiamo dopo revoca
«Primo obiettivo è la revoca della concessione alla società Autostrade, poi discuteremo politicamente come procedere» sulla
gestione della rete autostradale, ha spiegato Giorgetti, dicendo anche che «il fatto è talmente eclatante» e che «la responsabilità
di Autostrade appare evidente. La vedo difficile pensarla diversamente». «Nel governo, quando ne abbiamo discusso, c'erano
diverse idee», ha aggiunto il sottosegretario. Davanti alle divisioni interne, «il premier Conte - spiega Giorgetti - ha
giustamente detto “datemi fiducia, io faccio l'avvocato e conosco questa materia, questa cosa l'approfondisco”». Giorgetti
a margine ha poi ribadito come «una volta revocata la concessione, ci porremo il problema se è opportuno andare a nuova gara
o fare in modo che lo Stato gestisca direttamente la rete. È un problema che arriverà dopo la revoca della concessione».
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