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Libia sempre più instabile. E l’Italia manda quattro Eurofighter…

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OPERAZIONE PER CONTO NATO

Libia sempre più instabile. E l’Italia manda quattro Eurofighter in Islanda

E ora tocca all’Italia garantire la difesa aerea dell’Islanda per conto della Nato. Un impegno “a termine”, che però si inserisce in giorni particolari, abbastanza “caldi”, caratterizzati da una forte instabilità in Libia. Nel paese del Nord Africa, è stato raggiunto con fatica, grazie anche alla mediazione dell’Onu, un cessate il fuoco tra le forze del Governo di accordo nazionale (Gna) del premier Fayez al-Sarraj e la Settima Brigata. Per ora l’intesa sembra reggere, ma appare abbastanza precaria. In questo contesto di grande incertezza a pochi chilometri di distanza dalla Sicilia, piove sulle spalle dell’Italia un nuovo impegno con l’Alleanza Atlantica: questa volta in Islanda, un paese a oltre 3mila chilometri in linea d’aria.

Conte a Stoltenberg: la Nato deve guardare di più al fronte Sud
A giugno, in occasione di un incontro a Roma con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva lanciato un messaggio: la Nato deve guardare di più al fronte Sud, vera priorità sul piano della sicurezza (come peraltro dimostrano i recenti fatti della capitale libica). Per adesso i nostri caccia decollano - anzi sono decollati già mercoledì dall’aeroporto militare di Grosseto - con destinazione l’isola dell’Atlantico settentrionale.

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L’operazione Northern Stork nei cieli di Islanda
Dal 13 settembre al 3 ottobre quattro Eurofighter dell’Aeronautica militare italiana faranno base all’aeroporto di Keflavik, in Islanda. Parteciperanno all’operazione Nato Interim Air Policing, denominata “Northern Stork”. La missione ha come obiettivo quello di preservare l’integrità dello spazio aereo dell’Alleanza Atlantica, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda, che non possiede capacità e strutture autonome per la difesa aerea.

Esercitazioni con la Guardia costiera locale
Gli aerei italiani dovranno garantire il servizio di sorveglianza dello spazio aereo islandese, e dovranno partecipare a iniziative di addestramento con il personale della Guardia costiera islandese. L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo dei paesi che fanno parte della Nato. È svolta sotto la responsabilità del Comando Nato di stanza a Bruxelles ed è cooordinata dal Comando aereo (Air Command) di Ramstein, in Germania.

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