Sarà un autunno con importanti novità per la Sanità italiana: sulla rampa di lancio ci sono la riduzione del ticket sia per la spesa farmaceutica che per le visite specialistiche, e un decreto “sblocca-concorsi” per i medici. Il Dl servirà a fronteggiare la carenza di medici specialisti superando il problema dei bandi che vanno deserti. Il ministro della Salute Giulia Grillo ha annunciato gli interventi ministeriali su concorsi e ticket presentando i lavori del Comitato regionale Oms Europa che inizieranno lunedì a Roma.
Provvedimento urgente per superare carenza di medici
Nel caso dei ticket (il contributo obbligatorio degli assistiti per la copertura del costo delle prestazioni sanitarie di
cui usufruiscono, ndr), uno degli obiettivi, ha spiegato Grillo, è «ridurre la spesa per la salute a carico dei cittadini,
ovvero la spesa out of pocket, migliorando l'appropriatezza delle prescrizioni». Lo “sblocca concorsi” sarà invece un decreto
legge, «altrimenti c'è il rischio che si interrompano i servizi e non possiamo permetterlo. Stiamo cercando di risolvere il
problema di bandi che vanno deserti da medicina generale a pediatria». Si tratta, ha aggiunto il ministro, di «sbloccare i
vincoli e le incompatibilità al fine di permettere ai medici laureati l'accesso ai concorsi e bandi per le specialità mediche».
«In Italia non c'è alcun allarme per la tubercolosi in relazione alla presenza di migranti, altrimenti il ministero e l'Istituto
superiore di sanità lo avrebbero segnalato», ha poi minimizzato Grillo riferendosi al rischio contagio da Tbc lanciato nei
giorni scorsi dal vicepremier Matteo Salvini su Facebook, dopo la fuga di un migrante malato da un centro di un migrante malato.
In Italia la salute migliora ma è allarme giovani
Sulle quattro giornate di approfondimento promosse dall’Oms (dal 17 al 20 settembre) sulle priorità da seguire per centrare
gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 Grillo ha sottolineato che gli indici per l'Italia dell'Organizzazione
mondiale della Sanità «sono incoraggianti nella popolazione adulta, meno nella fascia giovanile». Il nostro è infatti «il
secondo Paese in Europa per la più alta aspettativa di vita», ma l'attenzione «deve spostarsi sulle popolazioni più giovani,
in cui si registrano segnali d'allarme non più trascurabili». Nella conferenza stampa congiunta con Zsuzsanna Jakab, Direttore
regionale Oms Europa, Grillo ha infatti citato l'ultima edizione dell'European Health Report che mostra come l'Italia risulti
tra i migliori Paesi in Europa nella limitazione dei danni nella popolazione adulta causati da fumo, alcol, sovrappeso e obesità,
ma le statistiche sono molto meno positive tra gli adolescenti e questo potrebbe creare dei peggioramenti ulteriori in futuro.
In particolare: mentre il numero di fumatori adulti è diminuito, attestandosi lievemente al di sotto della media europea,
il numero di fumatori tra gli adolescenti è tra i più elevati d'Europa. Inoltre, un italiano su cinque è obeso e il 26% dei
maschi di 15 anni è sovrappeso o obeso.
In Italia copertura vaccinale ancora sotto il 95%
Riguardo poi le malattie infettive, l'Italia registra uno dei livelli più alti in Europa in quanto a resistenza antimicrobica
e la copertura vaccinale è al di sotto della soglia del 95% fissata dalle linee guida Oms. L'Italia e anche tra i Paesi europei
piu' colpiti dall'attuale epidemia di morbillo. «Riguardo alle malattie infettive - ha concluso Grillo - abbiamo l'obiettivo
di definire il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinali adatto alla situazione epidemiologica e accompagnato da campagne
informative per migliorare la consapevolezza sull'indispensabilità dei vaccini. Tutto questo, senza perdere di vista la sostenibilità
di un Sistema sanitario che garantisca sufficienza ed adeguatezza dei servizi erogati alla popolazione».
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