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Scuola, Mattarella: anche genitori bulli distruttivi

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inaugurazione anno scolastico

Scuola, Mattarella: anche genitori bulli distruttivi

«Non possiamo ignorare che qualcosa si è inceppato, che qualche tessuto è stato lacerato nella società. Alcuni gravi episodi di violenza - genitori che hanno aggredito gli insegnanti dei propri figli - rappresentano un segnale d'allarme che non va sottovalutato. Il genitore-bullo non è meno distruttivo dello studente-bullo, il cui rifiuto cresce sempre di più nell'animo degli studenti, a scuola e nel web». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'inaugurazione dell'anno scolastico nel Palasport di Portoferraio, all’Elba.

Mattarella: sicurezza edifici è priorità
«La sicurezza della scuola - lo ripete spesso il ministro Bussetti - presuppone anche la sicurezza dei suoi edifici. È un tema di primaria importanza, che impone fermezza e responsabilità a tutte le autorità pubbliche. Le famiglie hanno diritto alla sicurezza e alla tranquillità dei ragazzi» ha spiegato il
presidente della Repubblica. «Il ministro intende avvalersi del supporto di tecnologia satellitare per realizzare gli interventi di manutenzione, di
monitoraggio e di messa in sicurezza: desidero incoraggiarlo - ha aggiunto -. Occorre far presto perché questo non è tema che possa scivolare tra le varie ed eventuali dell'agenda nazionale. La sicurezza a scuola è un bene indisponibile»

«Scuola patrimonio comune, barometro libertà»
«La scuola è l’oggi che prepara il domani. Anche per questo lo studio è un diritto fondamentale della persona, di ogni persona. Assicurare l’istruzione è un dovere inderogabile della Repubblica. Organizzare, e garantire, un sistema formativo adeguato ai tempi è una assoluta priorità politica e istituzionale. Ogni attenzione, ogni risorsa destinata alla scuola e alla ricerca ritorna con gli interessi alla società» ha detto ancora Mattarella, che ha spiegato: «rendere il sistema scolastico migliore, più forte sul piano culturale e formativo, più aperto alla società e al lavoro, è un compito anzitutto delle istituzioni. Ma a questo impegno tanti sono chiamati a concorrere nella società, tutti in realtà - ha aggiunto -. La scuola è un patrimonio comune e come tale va curato. La scuola è anche una cartina al tornasole, un barometro della nostra concreta condizione di giustizia, di libertà, di uguaglianza tra le persone».

«Inaccettabile 14enne suicida, è lato oscuro Rete»
«Gli strumenti digitali possono amplificare violenze e soprusi, anche in modo drammatico. Ma possono anche aiutarci a combatterli. Le connessioni digitali sono grandi finestre aperte sul mondo, e sul nostro tempo. Ma esiste anche un lato oscuro della rete. Non è accettabile che un ragazzo di quattordici anni muoia in conseguenza di un'emulazione in un gioco perverso in chat. Sono vicino al profondo dolore della famiglia del giovane Igor Maj per questa morte assurda e crudele» ha detto ancora il presidente della Repubblica per il quale «la scuola italiana - come si dice spesso - ha i suoi problemi. Ma ha anche grandi qualità, e insegnanti valorosi che dedicano impegno e non risparmiano sacrifici anche quando le condizioni non sono quelle desiderate».

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Oltre mille studenti accolgono Mattarella
Il cepo dello Stato Sergio Mattarella è stato accolto da oltre mille studenti e dai loro docenti, provenienti da 122 scuole di tutta Italia, all'ingresso nel Palasport di Portoferraio, all'Elba, per la cerimonia ufficiale di inizio dell’anno scolastico. Mattarella è entrato accompagnato dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

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