Quasi 140mila sbarchi in meno in Italia negli ultimi dodici mesi, rispetto alla previsione media basata sugli anni precedenti, con un risparmio per lo Stato italiano pari a un miliardo di euro. Per i prossimi anni, in base al costo medio giornaliero pro-capite per l’accoglienza (35,9 per ogni migrante) e ipotizzando che il calo degli sbarchi rimanga costante, la stima media del risparmio è di 1,9 miliardi di euro. Sono alcuni dei dati emersi nello studio “Migranti: la sfida dell’integrazione”, degli istituti Cesvi e Ispi. Dietro alla fotografia scatta dall'indagine, la proposta è quella di ricavare le risorse necessarie per rafforzare il processo d'integrazione attingendo dai risparmi generati dal calo degli sbarchi dell’ultimo anno.
Risparmi pari a 1,9 miliardi dal secondo anno in poi
Il sostanziale calo degli sbarchi in Italia (superiore all’80% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente) - rileva l’indagine
- ha consentito un notevole risparmio in termini di costi evitati rispetto alle spese di finanza pubblica degli anni precedenti.
Questo risparmio – che ammonta a circa 1 miliardo di euro nel primo anno e a 1,9 miliardi dal secondo anno in poi – se investito
attentamente in adeguate politiche d’integrazione , porterebbe notevoli benefici non solo per i migranti presenti, ma per
l’intera popolazione italiana.
Quale calcolo determina l’ammontare indicato dallo studio?
Sulla base dei dati più recenti della Corte dei Conti - spiega il documento -, si stima il costo medio giornaliero pro capite
dell’accoglienza in ciascuna regione in 27,1 euro, ai quali è necessario aggiungere 8,8 euro per servizi sanitari e istruzione.
Il risultato finale mostra che la spesa ammonta a 35,9 euro al giorno (per migrante) e rivela un costo annuo di 13.104 euro
(1.092 euro al mese). A questi si sommano 204 euro per la valutazione della domanda d’asilo, portando il totale a 13.308 euro
per migrante nel corso di dodici mesi.
I risparmi di spesa
Basandoci sull’analisi degli sbarchi negli anni precedenti, e considerando che ogni migrante sbarcato nel 2017 sarebbe rimasto
per (almeno) dodici mesi a carico dello Stato italiano, il risparmio della spesa pubblica relativo ai primi dodici mesi di
calo degli sbarchi ammonta a circa 1 miliardo di euro. Negli anni successivi al primo la stima media del risparmio sfiora
i 2 miliardi e, nello scenario massimo, supera i 2,5 miliardi.
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