Italia

Manovra, i media internazionali: «Vittoria dell’asse…

  • Abbonati
  • Accedi
le reazioni della stampa estera

Manovra, i media internazionali: «Vittoria dell’asse populista Lega-M5S, colpo all’establishment»

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria (terzo da sinistra) (Ansa)
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria (terzo da sinistra) (Ansa)

Le prime reazioni a caldo della stampa e dei siti internazionali all’accordo raggiunto giovedì sera sull’asticella del rapporto deficit-Pil vanno in un’unica direzione: è una vittoria per l’asse populista Lega-M5S, sconfitta la linea filo-europea del ministro dell’Economia Tria e del capo dello Stato.

Bloomberg: populisti sempre più forti
«L’establishment italiano - scrive l’agenzia Bloomberg in un’analisi dal titolo “La battaglia italiana sul deficit mostra la forza crescente dei populisti” - ha subito un brutto colpo dal duo populista Di Maio-Salvini, che hanno vinto la prima battaglia per finanziare le loro costose promesse elettorali. Il nuovo obiettivo del 2,4% è una sconfitta per Tria e Mattarella».

Ft: in dubbio la sostenibilità del debito italiano
Il Financial Times sottolinea come l’accordo segna un «forte aumento nella spesa pubblica» dopo che i leader della maggioranza «sono emersi vittoriosi dal teso confronto con il ministro tecnocratico dell’Economia». Secondo il quotidiano londinese il nuovo obiettivo di deficit «potrebbe indurre gli investitori a mettere in dubbio la sostenibilità del debito italiano».

Les Echos: Di maio e Salvini cantano vittoria
Anche la stampa francese sottolinea la sconfitta del ministro dell’Economia: «Di Maio e Salvini cantano vittoria - scrive il quotidiano economico «Les Echos» - tutte le loro promesse elettorali entrano nella manovra. Hanno vinto la battaglia del deficit».

Faz: L’Italia si indebita ancora
La Frankfurter Allgemeine Zeitung, quotidiano tedesco, titolo in maniera molto sessa e difficlmente contestabile: «L’Italia vuole indebitarsi ancora di più». «Nella controversia sull'ammontare del deficit dell'Italia nel bilancio 2019, c'è stato un accordo iniziale su un nuovo debito aggiuntivo e su un debito pubblico più elevato», scrive l’autorevole quotidian, che conclude: «Il vice presidente del Consiglio Luigi di Maio parla di una “giornata storica” e profetizza la fine della povertà».

© Riproduzione riservata