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Def, Conte: acceleriamo su calo debito/Pil nel triennio. Oggi…

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verso la manovra

Def, Conte: acceleriamo su calo debito/Pil nel triennio. Oggi nuovo vertice

«Abbiamo terminato la riunione dedicata ai dettagli della manovra economica. Confermiamo le anticipazioni che ci avevano indotto a definirla seria razionale e coraggiosa. Confermiamo il programma delle riforme annunciate che partiranno già nel 2019. Abbiamo inoltre lavorato a disegnare la manovra in modo da accelerare la discesa del rapporto debito/Pil in modo consistente nell'arco del triennio». Questa, secondo una nota diffusa al termine da Palazzo Chigi, la sintesi attribuita al premier Giuseppe Conte del vertice di governo di questo pomeriggio.

Governo al lavoro nella notte, domani nuovo vertice
Che evidentemente però non è bastato a sciogliere tutti i nodi nella messa a punto finale della Nota di aggiornamento al Def, attesa nelle prossime ore in Parlamento. Mercoledi 3 ottobre, in mattinata, le sale di Palazzo Chigi ospiteranno infatti un nuovo vertice di maggioranza: al tavolo si ritroveranno, oltre al premier, i due vicepremier Di Maio e Salvini, il titolare del Mef Giovanni Tria e il ministro degli Esteri Enzo Moavero. Secondo fonti di Palazzo Chigi alla definizione delle cifre del Def si lavorerà anche in nottata: ancora da stabilire in particolare il meccanismo per velocizzare la riduzione del debito nel triennio annunciato da Conte.

Di Maio; confermato deficit/Pil a 2,4%, debito giù anche con tagli sprechi
Meno cauto e più dettagliato il resoconto del vicepremier Di Maio. Il vertice, oltre a confermare il controverso 2,4% per il rapporto deficit/Pil nel prossimo triennio, avrebbe infatti deciso secondo Di Maio «una diminuzione del debito negli anni successivi grazie alla crescita che ci sarà e ai tagli agli sprechi prodotti dal lavoro del nostro team “mani di forbici”», anche se i « dettagli saranno ulteriormente definiti domani mattina». Tra le priorità confermate dal vertice, oltre allo stop alla legge Fornero, anche «i 10 miliardi per il Reddito di Cittadinanza», con il quale « diamo a tutti la possibilità di ricostruire il proprio futuro». Verrà poi stanziato «1 miliardo e mezzo di euro per risarcire i risparmiatori truffati dalle banche».

«Al lavoro per il cambiamento. Tutti insieme avanti determinati con gli impegni presi. La nostra manovra, per la prima volta, mette al centro i cittadini e fa il bene della gente», ha scritto in un tweet il premier pubblicando un'immagine del vertice in corso di svolgimento.

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«Confermato: puntiamo tutto sul lavoro e sulla crescita, via la Fornero e meno tasse alle partite Iva, in Europa se ne faranno una ragione, gli Italiani sono stufi di precarietà e insicurezza». Così il vicepresidente del Consiglio e ministro dell'interno Matteo Salvini a vertice di governo sull'economia amcora in corso.

Di Maio: deficit è piccolo prestito che restituiremo anche l’anno prossimo
Poco prima della riunione Di Maio è tornato a difendere il 2,4% del rapporto deficit/Pil per un triennio annunciato il 24 settembre dal Governo e contestato ieri da vari esponenti di primo piano della Commissione Ue. Si tratta, ha puntualizzato in conferenza stampa alla Camera, di «un piccolo prestito che restituiremo anche l'anno prossimo, perchè con i tagli che andranno a regime delle cose inutili e la crescita che ci sarà grazie agli interventi che facciamo, avremo modo di ripagare il debito e di far scendere il rapporto debito/Pil». «Non ho nessuna notizia di lettere» di messa in mora dalla Ue, ha concluso di Maio parlando di una possibile richiesta di correzione del Def da parte di Bruxelles, ma «ho sempre detto chiaramente che il nostro obiettivo è spiegare la Manovra all'Ue, alla Commissione europea, parlare di quali sono i nostri obiettivi della crescita, quali sono gli obiettivi per ripagare il debito e per abbassare il rapporto debito/Pil».

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