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Pil, Istat: fase discendente, prosegue crescita contenuta

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nota sull’andamento dell’economia

Pil, Istat: fase discendente, prosegue crescita contenuta

L’economia italiana continuerà a crescere nei prossimi mesi in modo contenuto, confermando la fase discendente rispetto ai trimestri precedenti. Lo sottolinea l'Istat nella nota mensile di settembre sull’andamento dell’economia italiana pubblicata oggi. «L’indicatore anticipatore - si legge in dettaglio - mantiene un profilo discendente, suggerendo il proseguimento di una fase di crescita economica contenuta».

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A livello globale la crescita dell’economia statunitense si mantiene più vivace di quella dell’area euro, spiega l’Istat, secondo cui l’attuale fase ciclica dell’economia italiana rimane caratterizzata dal rallentamento della produzione industriale accompagnato tuttavia da un recupero delle esportazioni. Segnali positivi provengono dal mercato del lavoro con una ripresa dell'occupazione e una significativa riduzione della disoccupazione. L’inflazione rallenta, mantenendosi su livelli inferiori a quelli dell'area euro.

POTERE D'ACQUISTO, CONSUMI DELLE FAMIGLIE E PROPENSIONE AL RISPARMIO
Valori % e variazioni congiunturali su dati in volume destag. (Fonte: Elaborazione su dati Istat)

I numeri
A settembre, ricorda l’Istat, l'indice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato un aumento rispetto al mese precedente. Il miglioramento è diffuso tra le diverse componenti. Nello stesso mese la fiducia delle imprese ha subito un lieve peggioramento condizionata dall’andamento negativo dei giudizi delle imprese di costruzioni. Tra le imprese manifatturiere rimangono positivi i giudizi sulle aspettative di produzione e quelli sugli ordinativi risultano meno negativi rispetto al mese precedente.

INDICATORE ANTICIPATORE
Indice 2005=100 (Fonte: Istat)

Economie internazionali con segno positivo
Le prospettive di crescita dell’economia internazionale rimangono positive. Nel secondo trimestre 2018 si conferma, come accennato, l’accelerazione dell'economia statunitense (+1,0% l'aumento congiunturale del Pil). Nell’area euro la crescita prosegue ad un tasso più moderato (+0,4% nel secondo trimestre) caratterizzata da continui miglioramenti sul mercato del lavoro (8,1% il tasso di disoccupazione ad agosto). Gli indicatori anticipatori e coincidenti del ciclo economico mostrano segnali eterogenei.

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