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Spread, Salvini contro Soros: colpa di speculatori come lui

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il vicepremier con le pen

Spread, Salvini contro Soros: colpa di speculatori come lui

Matteo Salvini contro George Soros: come Viktor Orban, che lo ha preso costantemente di mira in questi anni anche in chiave antisemita, e come Donald Trump che gli imputa di fomentare le proteste contro il giudice Kavanaugh accusato di molestie sessuali, il ministro dell’Interno Salvini si scaglia contro il finanziere americano di origine ungherese reo, secondo lui, di manipolare lo spread per far andare fuori giri il governo. «Se volessi pensare male - ha detto Salvini - direi che dietro lo spread di questi giorni c'è una manovra di speculatori alla Soros che puntano al fallimento di un Paese per comprare le aziende sane rimaste, a prezzi di saldo. A nome del governo dico che non torneremo indietro. Chi vuole speculare sull'economia italiana sappia che perde tempo», ha detto Salvini al convegno dell'Ugl. E ha aggiunto: «Riguardo allo spread a 300 vorrei dire che siamo di fronte allo scontro tra economia reale e quella virtuale, tra vita vera e realtà finanziaria. Io sono attento come vicepremier all'evoluzione dei mercati, ma il diritto al lavoro e alle pensioni viene prima».

Grande sintonia con la leader francese dell’estrema destra Marine Le Pen. «Condividiamo la stessa idea dell’Europa - ha detto Salvini - dell’agricoltura, del lavoro, della lotta all’immigrazione. Condivido con Le Pen valori, principi, coerenza, orgoglio. A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso».

«Siamo contro i nemici dell’Europa che sono Juncker e Moscovici, chiusi nel bunker di Bruxelles», ha aggiunto Salvini. Il convegno è anche l'occasione per lanciare il Fronte della libertà, un’alleanza elettorale con Le Pen in vista delle prossime europee, che avrà anche «se possibile, candidati comuni».

Salvini: raccogliamo eredità sociale sinistra
«Non penso a un Europa senza regole, ma che investa sul lavoro, sulla felicità, non schiava dello zero virgola, che non risparmi sui diritti sociali. Io e Le Pen
stiamo raccogliendo l’eredità sociale della sinistra che ha tradito i suoi valori, difendiamo i precari che la sinistra ha dimenticato», ha incalzato Salvini. «Nelle loro sezioni, in Italia come in Francia - ha chiosato - ci sono più banchieri che operai».

“ Condivido con Le Pen valori, principi, coerenza, orgoglio. A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso”

Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno 

Le Pen: noi con Salvini per un’alternanza in Europa
«L’Ue ha calpestato i valori della solidarietà: ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare a un'Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. È una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini, convinti della necessità di un’alternanza in Europa», ha detto a sua volta la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen.



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