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Dossier | N. 49 articoliConnext Vision Business Networking

Antonella Mansi: «Connext, imprese alleate per innovare, fare rete e crescere»

Connessione e futuro. Creare alleanze tra le aziende coinvolgendo il sistema industriale italiano, in una prospettiva di crescita e di quale futuro si immagina per un paese che è la seconda manifattura d’Europa. «C’è in Italia un tessuto economico di grande pregio che facendo sistema può realizzare un salto di qualità». Da queste considerazioni, spiega Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria per l’organizzazione, è nato Connext, un grande progetto di partenariato industriale che avrà come punto culminante un grande evento che si terrà a Milano il 7 e 8 febbraio del prossimo anno.

GUARDA IL VIDEO - Confindustria, parte il road show di Connext

Già il titolo dell’iniziativa sintetizza gli obiettivi: «Creare un network tra le imprese, per condividere esperienze e fare rete. Integrare le filiere in modo verticale, ma creare anche scambi orizzontali di innovazione e competenze» continua la Mansi. Sono attese più di duemila imprese tra espositori e visitatori nella due giorni di evento che si terrà nell’ampio spazio del Mi.Co, Milano Congressi. Ma il network si avvierà già alla fine di quest’anno con una piattaforma digitale che sarà attiva a dicembre e che sarà permanente, «una grande piazza virtuale dove le imprese si potranno incontrare», in vista delle future edizioni che si terranno negli anni a seguire.

È un impegno di Confindustria per rendere più forte il sistema imprenditoriale italiano. Come sarà organizzato l’evento?

Sono state scelte quattro grandi marco aree tematiche: persona, azienda, città e territorio. Una scelta che già racchiude la visione innovativa e integrata dell’industria italiana, anche su settori tradizionali. Il tema persona è declinato coinvolgendo le filiere scienza della vita, salute, benessere, welfare. La fabbrica viene intesa nell'espressione dell’innovazione, della realtà virtuale, del cloud. La città comprende energia, ambiente, rigenerazione urbana, servizi. Il territorio è considerato laboratorio dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare. Ci saranno incontri B2B tra le aziende, ma anche seminari, workshop su temi specifici, momenti di formazione anche con interventi di personaggi famosi a livello internazionale che prospetteranno le sfide con cui gli imprenditori si dovranno cimentare nei prossimi anni.

Due giorni di lavoro per gli associati a Confindustria ma non solo: sarà un evento aperto al pubblico e a chi non è iscritto. Un modo per diffondere la cultura di impresa e i valori dell’associazione?

Essere uniti, fare alleanze, trovare insieme soluzioni o nuovi mercati è un valore. E Confindustria nella sua realtà associativa lo esprime. È questo lo spirito dell’evento. Unire per essere più forti. In una visione di futuro del Paese. Ci saranno le grandi imprese iscritte, per rafforzare le loro filiere con le pmi. E poi realtà finanziarie, a partire da Borsa italiana, della formazione, istituzioni: mondi vicini alla confederazione che magari sono lontani dal singolo imprenditore e che possono rappresentare occasione di crescita.

È il messaggio che diffonderete nella tappa del road show che comincerà domani?

Partiremo da Venezia e ci saranno complessivamente 9 tappe in tutta Italia, anche aperte ai non associati. Diffonderemo nel sistema imprenditoriale questa nostra capacità di unire e fare sistema. È un percorso cominciato già quest’anno con le Assise di Verona, focalizzato sull’identità dell’impresa. Con Connext proseguiamo intercettando il sistema economico, facendo capire l’importanza di lavorare insieme. L’organizzazione è complessa, avremo la collaborazione di Assolombarda e come media partner il Sole 24 ore, che racconterà lo sviluppo dell’evento.

Si comincia con i road show e già a dicembre sarà attiva la piazza virtuale?

Si, per consentire alle aziende di inserire i propri profili e i nomi di chi parteciperà e permettere già l’avvio del dialogo che fisicamente avverrà nei due giorni a Milano.

Ci saranno anche presenze straniere: come sono state individuate?

Consideriamo l’Italia come ponte tra Europa e Mediterraneo. Ci sarà il Marocco, paese dell’Africa del Nord che collabora da tempo con le aziende italiane. E poi la Germania, partner strategico per l’industria italiana. E poi i paesi dell’Est, in cui Confindustria ha già una presenza strutturata e che vogliamo valorizzare. Stiamo anche lavorando per coinvolgere alcun reti distributive tedesche su moda e food. Moltissimi saranno gli eventi organizzati e gli incontri BtoB, ma anche i visitatori potranno cercare appuntamenti nel market place e fissare incontri. Per mettere a disposizione di quanti più possibile il nostro patrimonio di conoscenze, connessioni e alleanze.

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