Sono oltre 345 mila le imprese italiane, un quarto del totale, che negli ultimi 5 anni hanno puntato sulla green economy. Risultando più competitive, esportando e assumendo di più. È quanto emerge da GreenItaly 2018, il nono rapporto di Fondazione Symbola e Unioncamere sulle realtà produttive che hanno investito - o prevedono di farlo entro la fine del 2018- in prodotti e tecnologie verde per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di C02.
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I dati dicono che in Italia oggi ci sono 3 milioni di “green jobs”, pari al 13% degli occupati, e che quest’anno sono stati attivati 474mila nuovi contratti.
Il più dinamico il settore manifatturiero
Quello delle imprese green è un trend in continua crescita, dicono i dati, visto che solo quest’anno sono 207mila le aziende
che hanno investito in sostenibilità o intendono farlo entro dicembre. Ad emergere nel rapporto, promosso in collaborazione
con il Conai e Novamont, è il dinamismo delle imprese del manifatturiero. Nel 2017 il 34% che ha puntato sul green ha visto
aumentare il proprio export contro il 27%; il 79% ha sviluppato attività di innovazione, contro il 43%; il 32% ha registrato
un fatturato più alto contro il 24%.
Occupazione in crescita
Dei 3 milioni di posti di lavoro green, il 15% è occupato nel manifatturiero. E, in generale, in tutta l’economia verde il
valore dell’occupazione è destinato a salire ancora entro l’anno, con una domanda - dice il rapporto - di 474mila green jobs,
il 10,4% del totale delle richieste per il 2018. Tra le figure più gettonate ci sono gli ingegneri energetici o gli agricoltori
biologici, esperti di acquisti verdi, tecnici meccatronici o installatori di impianti termici a basso impatto.
Sangalli: tutela di ambiente e risorse. Realacci: scelta coraggiosa e vincente
«Oggi un quarto delle nostre imprese parla il linguaggio della green economy, che significa rispetto per l’ambiente, tutela
del territorio e delle sue risorse», ha commentato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli, nel constatare anno dopo
anno la forza e i primati di questa Italia verde. Per il presidente di Symbola, Ermete Realacci, quella green è «una scelta coraggiosa e vincente compiuta da una quota rilevante delle nostre imprese, che negli anni bui
della crisi è diventata una reazione di sistema, una sorta di missione produttiva indicata dal basso, spesso senza incentivi
pubblici».
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