Trasmessa alla Camere con 15 giorni di ritardo sulla tabella di marcia, la legge di bilancio comincia il suo iter per l’approvazione entro il 31 dicembre. Una corsa a ostacoli sulla quale pesa anche il giudizio di Bruxelles, che arriverà a una settimana dal primo test per la manovra, quello in Aula a Montecitorio.
Ora il provvedimento approda alla Commissione Bilancio della Camera, dove il voto è previsto intorno al 20-22 novembre. Ecco le prossime tappe.
5 novembre: Tria all’Eurogruppo
Alla riunione dell’Eurogruppo ci sarà il “caso Italia” sul tavolo. Non sono attese decisioni formali ma potrebbe essere messa
a punto una dichiarazione. Tria dovrà confrontarsi con 18 colleghi che non la pensano come lui.
8 novembre: le nuove previsioni Ue
La Commissione Ue pubblicherà le previsioni economiche aggiornate, che terranno già conto dei saldi inseriti dall’Italia
in manovra. Daranno quindi un’idea aggiornata degli scostamenti dagli obiettivi e dell’impatto delle misure italiane sulla
crescita.
13 novembre: la risposta a Bruxelles
È questo il termine ultimo per presentare a Bruxelles una nuova bozza della legge di bilancio e anche la relazione con i “fattori
rilevanti” che, secondo l'Italia, giustificano lo scostamento dagli obiettivi, primo step per il rapporto sul debito che potrebbe
aprire al strada a una procedura di infrazione.
21 novembre: il giudizio di Bruxelles
La Commissione pubblicherà il parere definitivo sulla legge di bilancio e già in quella occasione potrebbe avviare la procedura
di infrazione.
29-30 novembre: il voto alla Camera
Sono le date del primo passaggio della manovra in Aula alla Camera. La commissione Bilancio avrà quindi circa un mese di
tempo per esaminare il testo e votare gli emendamenti, dopo il classico ciclo di audizioni che potrebbe tenersi tra la fine
della prossima settimana e l’inizio della successiva.
Dicembre: il 31 termine ultimo per l’ok
Dopo il passaggio alla Camera, la manovra approderà prima in Commissione Bilancio e poi nell’aula del Senato per la seconda
lettura. Il termine ultimo per l’approvazione definitiva è quello del 31 dicembre, oltre il quale scatta l’esercizio provvisorio.
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