Se le imprese possono e devono avere un ruolo sociale, è evidente che le scuole in questo ambito rivestono un ruolo fondamentale. L’istruzione è un indispensabile alleato per la crescita, la formazione e l’inclusione sociale. In un contesto sempre più internazionale anche la didattica ha iniziato da tempo un percorso “globale”. L’Italia, e soprattutto Milano, ha saputo ritagliarsi un ruolo importante, non solo consolidando la tradizione degli istituti esteri presenti da anni sul territorio, ma aprendosi anche a nuovi percorsi formativi e nuovi modelli educativi. È il caso della Canadian School di Milano, presente nella classifica «Leader della crescita» stilata da Il Sole-24Ore e Statista. La Canadian School ha scalato la classifica grazie a una crescita media annua dei ricavi del 114% in tre anni.
«Abbiamo inaugurato nel settembre 2014 la nostra sede di Milano di via Melchiorre Gioia, partendo con la scuola elementare, che segue il curriculum scolastico della regione canadese dell’Ontario», spiega Giandomenico Intignano, direttore della Canadian. Dai 28 alunni dell’anno accademico 2015/2016, l’anno successivo la scuola ha accolto 117 studenti aprendo anche le sezioni di upper school (medie e liceo). Nel giro di quattro stagioni scolastiche gli alunni sono diventati 250 e i docenti, da quattro iniziali, sono oggi 40, tutti madrelingua e provenienti in prevalenza dal Nord America. «Il bilancio 2018 chiuderà con un fatturato di oltre 3 milioni», dice Intignano, spiegando che l’obiettivo del prossimo quinquennio è raggiungere quota 700 studenti. Una crescita importante, frutto anche di un’attenta analisi della concorrenza. «La nostra popolazione studentesca è quasi per la metà straniera. In alcuni casi si tratta di italiani rientrati dall’estero, ma non mancano anche famiglie che desiderano offrire un percorso internazionale ai propri figli», dice Daniela Aguanno, canadese di origini italiane e preside della scuola, che spiega come il modello didattico sia molto fluido e interattivo. «Vogliamo inoltre che i nostri ragazzi sviluppino uno sguardo più lungo, che conoscano il mondo fuori dalla scuola e per questo organizziamo ogni anno diverse iniziative di volontariato ed esperienze formative anche all’estero».
La Canadian School è una scuola privata internazionale non paritaria che segue il modello di istruzione dell’International Baccalaureate (IB, baccalaureato internazionale) per le medie e il liceo ed è candidata all’accreditamento del percorso di studi intermedio (Middle Years Program) e del diploma (Diploma Programme) entro marzo 2019. Oltre all’inglese, la scuola prevede anche l’insegnamento del francese (altra lingua ufficiale del Canada) e dell’italiano.
Per il futuro gli obiettivi di crescita sono ambiziosi. A partire da un progetto di espansione già avviato per aggiungere nuovi spazi agli attuali 2.600 metri quadri. «Sfrutteremo un terreno adiacente alla nostra scuola, grazie al quale vogliamo raddoppiare le aree destinate alla didattica, creare una nuova biblioteca e un edificio multi-funzione su quattro livelli dove ospiteremo una pista di pattinaggio su ghiaccio, un auditorium con laboratori di musica e teatro, una palestra per basket e volley e un anello a sbalzo per la corsa indoor», conclude Intignano.
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