Tra i Leader della crescita 2019 Il Sole-24 Ore - Statista, l’indice di sviluppo della concessionaria De Bona Venezia è degno di nota in virtù di una crescita media annua (Cagr) del 21,95%, non il più alto della categoria ma di tutto rispetto, avendo iniziato l’attività solo nel 2012. L’azienda però non nasce da zero, perché la sua costituzione è frutto dell’esperienza e di un piano di riorganizzazione in atto nello storico gruppo De Bona Motors che, dalla sua fondazione avvenuta nel Bellunese negli anni 70, ha progressivamente esteso l’operatività in tutto il Triveneto fino a Trieste e Gorizia. Una storia sorprendente di fusioni e di aggregazioni, ma anche di sperimentazione e innovazione attuate nonostante l’incertezza delle condizioni di mercato.
La crisi di fiducia che dal 2008 frena i consumi e le spese delle famiglie è costata la perdita di un milione di immatricolazioni fino al 2013, ma non ha scoraggiato il gruppo che nel 2017 ha realizzato un fatturato di 272 milioni di euro e un utile prima delle imposte del 2,7% sul giro d’affari, in forte crescita rispetto ai 145 milioni di fatturato e all’1,5% di utile degli anni ante crisi (fonte Italia Bilanci). Forte di una redditività fra le più alte del settore e di una leva finanziaria positiva, nel 2018 l’impresa veneta ha messo a segno una serie di acquisizioni che, a detta dei titolari, porteranno il fatturato consolidato a 400 milioni entro il prossimo anno. In cifre, un incremento del 47% e un potenziale Cagr del 13,72% in tre anni. Un traguardo che lo porterebbe dall’attuale 16esima posizione ad ambire addirittura alla quinta, ovvero l'Olimpo, della classifica dei dealer auto italiani.
Tra le più importanti operazioni concluse di recente, l’acquisizione del marchio Maserati in esclusiva su Vicenza e Treviso con l’annessione della storica concessionaria Ferasin Automobili, un punto di riferimento storico per gli appassionati del marchio del tridente nell’intero Nord-Est. «Un sogno», ha dichiarato alla stampa Gaetano De Bona, perché realizza il suo desiderio di assicurare un marchio premium al gruppo, fin dalla sua fondazione, concentrato sui marchi consumer (soprattutto Fca, Kia, Opel, Seat, VW). A conferma che la crisi fa male all’economia ma mette le ali agli imprenditori coraggiosi.
Nonostante il non rassicurante stato di salute della domanda di auto dell’ultimo quadrimestre, De Bona in questo scorcio di 2018 ha continuato l’espansione rilevando dal gruppo Giacometti, in seguito alla morte a febbraio del fondatore, il ramo d’azienda Fergia Automobili. Secondo fonti giornalistiche l’operazione, da 9 milioni di euro, apporterà un fatturato intorno a 100 milioni e renderà più realistico l’obiettivo di 400 milioni nel 2019. Anche nell’immobiliare il gruppo De Bona non lesina investimenti e sta allestendo la nuova sede del gruppo a Preganziol (Treviso), che verrà presto inaugurata. Affiancato dal figlio Giovanni, che oltre a condividere la gestione del gruppo si occupa di digitalizzazione con un gruppo di 30 persone, Gaetano De Bona è considerato da tutti un dealer auto moderno e convinto assertore della politica delle concentrazioni in atto in tutto il comparto. Un leader della crescita.
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