Il grillino Nicola Morra è stato eletto presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Una carica ricoperta in passato da big dei partiti, come ex ministri o futuri presidenti della Camera. Ultima in ordine di tempo, Rosy Bindi, già presidente del Pd, vicepresidente della Camera e ministro per la famiglia del governo di Romano Prodi (2006-2008). Ma c’è anche chi, come Luciano Violante, dopo esser stato alla guida della Commissione (1992-94), ha fatto il grande salto ed è diventato presidente della Camera (dal 1996 al 2001).
L’alternanza maggioranza-opposizione
Dal 1982 fino al 1983, i presidenti della Antimafia sono stati sempre espressione della maggioranza parlamentare (un socialista
e cinque democristiani). Dal 1983 si è invece consolidata la prassi di affidare l’incarico a un esponente dell’opposizione
(è il caso di Luciano Violante, nella XI legislatura, prima di diventare presidente della Camera). Con la Seconda Repubblica, invece, l’incarico è tornato
in mano a esponenti della maggioranza.
Da Pisano a Del Turco
Altri big di partito che hanno ricoperto la carica di presidente della commissione antimafia sono Giuseppe Pisanu (2008-2013) e Ottaviano Del Turco (1996-2000). Il primo era stato eletto presidente dell’Antimafia dopo essere stato in passato ministro dell’Interno del governo
Berlusconi. Del Turno, dopo l’incarico a palazzo San Macuto (sede della commissione), è stato ministro delle Finanze del
Governo Amato (2000-2001) e poi presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra.
Una commissione (di fatto) permanente
Pur non essendo una commissione permanente, di fatto la Commissione Antimafia lo è diventata negli anni: la prima legge istitutiva è datata 20 dicembre 1962 (56 anni
fa), poi è stata rinnovata in ogni successiva legislatura, ad eccezione della VII (1976-1979).
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