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M5S-Lega, la guerra sui rifiuti campani vale mezzo milione di voti

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oggi il vertice a caserta

M5S-Lega, la guerra sui rifiuti campani vale mezzo milione di voti

Il premier Giuseppe Conte sarà oggi a Caserta insieme a sette ministri per varare il piano d’azione contro l’emergenza rifiuti. Sul punto si è sfiorata la rottura nei giorni scorsi tra Lega e M5S. Da una parte il leader della Lega Matteo Salvini ha evocato la costruzione di nuovi termovalorizzatori per risolvere l’emergenza campana. Dall’altra, il leader del M5S Luigi Di Maio vede la proposta come fumo negli occhi. La levata di scudi dei grillini non sorprende, dato che sulla questione sono loro a rischiare di più: nei comuni della Terra dei Fuochi i 5 stelle alle ultime politiche hanno preso quasi 500mila voti, contro i circa 30mila del Carroccio.

Ad Acerra M5S al 64%
Nell’unico comune campano dove si trova un termovalorizzatore, Acerra, il Movimento 5 stelle ha preso più del 64% dei voti alle elezioni del 4 marzo. La Lega non è andata oltre il 2,5%. Se si prende tutto il collegio, il M5S si è piazzato al 63%, riuscendo ad eleggere il suo candidato all’uninominale, proprio il numero uno del movimento, Luigi Di Maio, cresciuto nel Comune limitrofo di di Pomigliano d’Arco.

M5S surclassa la Lega
Nei collegi di Giuliano, Acerra e Casoria, il Movimento 5 stelle ha preso quasi 300mila voti, ottenendo poco meno del 60%. Praticamente trascurabile il peso della Lega, che non arriva neanche al 4%. Nel collegio di Caserta, Di Maio e compagni hanno portato a casa oltre 90mila voti (54,5%, contro il 4,6% del Carroccio). Ad Aversa, infine, i grillini sono stati scelti da 86mila elettori (52,7%, contro il 4,7% incassato dal movimento di Salvini).

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