Governo battuto nell'Aula della Camera sul voto segreto di un emendamento al ddl anticorruzione. L'emendamento in questione è riferito al primo articolo del testo e riguarda il reato di peculato. Cerchiamo di capere di che cosa si tratta e che cosa è successo.
Cos’e il peculato?
Il peculato è uno dei classici reati contro il buon andamento della pubblica amministrazione. Non può essere commesso da chiunque
ma solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio, politici in evidenza naturalmente, che si appropria
di denaro o altri beni di cui è in possesso a causa del suo incarico. È punito con il carcere da 4 a 10 anni
La modifica
Attraverso l'emendamento alla legge anticorruzione in discussione alla Camera si modifica il regime della prescrizione solo di alcuni casi di peculato favorendo, attraverso un abbassamento delle sanzioni, l'estinzione del reato.
I casi
L'emendamento riguarda i casi in cui la gestione del denaro o degli altri beni da parte del pubblico ufficiale è disciplinata
da norme o regolamenti, cosa che avviene in una buona percentuale di casi.
Il precedente
Già in commissione la Lega aveva tentato un intervento analogo, non basato però sulla prescrizione ma sull'introduzione di
una vera e propria area di impunità. La proposta venne però ritirata.
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