
Via libera della commissione Finanze del Senato all'emendamento “omnibus” all’articolo 9 del al decreto legge fiscale 119/2018 (collegato alla manovra), che cancella il condono con l'integrativa speciale e introduce al suo posto la sanatoria degli errori formali. Con l'approvazione dell'emendamento arrivano anche il rinnovo del bonus bebè per il 2019, un fondo ad hoc per il maltempo, misure per il Casinò di Campione d'Italia, l'abbattimento delle tasse per le sigarette elettroniche e una nuova tassa sui Money transfer. Il provvedimento è atteso in Aula martedì 27 novembre. Vediamo in sintesi alcune delle novità, tra modifiche approvate e proposte di emendamenti ancora da vagliare nella notte.
No al condono, sanatoria solo per gli errori formali
L'accordo politico raggiunto da Lega e M5S cancella l'articolo sul condono vero e proprio, la dichiarazione integrativa su
importi fino a 100mila euro l'anno con una tassa sostitutiva del 20%. Al suo posto, ma è ancora da votare, arriva la sanatoria
sugli errori formali, da correggere pagando un forfait di 200 euro per anno d'imposta. L'introito previsto è di circa 1,1
miliardi di euro in due anni. Non c'è, come era invece stato concordato e annunciato, il ”saldo e stralcio” per le cartelle
per i contribuenti in difficoltà.
In arrivo detassazione per e-cig
Sul fronte del fumo elettronico, l’emendamento omnibus prevede una copertura di 70 milioni per la detassazione dell'e-cig:
l'imposta sui liquidi con nicotina passa infatti dal 50% al 10%, per quelli senza nicotina dal 50% al 5%. Ridotta dal 50%
al 25% anche la misura per il calcolo dell'accisa sui tabacchi da inalazione senza combustione. Concessa la vendita online
ma solo in Italia e solo ai depositari autorizzati.
Money transfer, arriva la “tassa sugli immigrati”
Per quanto riguarda i money transfer, prevista una nuova “tassa sugli immigrati”: in pratica, su tutti i trasferimenti di
denaro fuori dall'Ue sarà applicata una tassa pari all’1,5% dell’importo trasferito. L'incasso previsto dal Governo di 63
milioni di euro l'anno, destinati a finanziare tra l’altro il taglio delle tasse sulle e-cig.
Bonsu bebè anche per il 2019
Nelle intenzioni della maggioranza, che dovrà essere sancita dal voto in notturna, c’è poi il rinnovo del bonus bebè anche
pe ril 2019, che non ha trovato posto nella manovra. L'assegno da 960 euro andrà sempre alle famiglie entro i 25mila euro
di Isee (con un raddoppio dell'assegno sotto i 7mila euro) per il primo anno di vita dei nati 2019 o di ingresso in famiglia
dopo l'adozione. Dal secondogenito il bonus aumenta del 20 per cento. Si ipotizza una platea di 280mila beneficiari.
Estesa agevolazione per chiusura liti pendenti
La commissione Finanze ha poi approvato un emendamento presentato dalla Lega che amplia l'agevolazione prevista dal decreto
per la chiusura delle liti pendenti. Si prevede uno sconto del 10% (con il pagamento del 90%) e l’eliminazione di sanzioni
e interessi per chiudere la controversia per cui è stato presentato il solo ricorso. In caso di vittoria in primo grado il
contribuente potrà pagare il 40% del dovuto che scenderà al 15% in caso di vittoria in secondo grado. In caso di controversie
pendenti in Cassazione, in cui il contribuente abbia avuto ragione nei precedenti gradi di giudizio, il pagamento è fissato
nel 5% del valore della controversia.
Libero accesso della Gdf all’anagrafe dei conti
Nel prossimo guturo le Fiamme gialle potranno avere accesso ai dati di sintesi dei conti correnti (che potranno essere conservati
per 10 anni) conservati dall'Anagrafe dei rapporti finanziari. Obiettivo dell’emendamento del relatore approvato dalla commissione
Finanze; migliorare la lotta all'evasione. La misura stabilisce anche che i dati acquisiti dagli intermediari finanziari
possano essere conservati per dieci anni, dunque più a lungo di quanto consentito attualmente.
Rate leggere per rottamazione ter
Le rate per chi aderissce alla rottamazione ter dal 2020 passano da 2 a 4 scadenze l'anno, di importi quindi più bassi, ma
vanno saldate in 5 anni. Niente sanzioni per ritardi entro i 5 giorni.
Precompilata Iva a partire dal 2020
Il decreto recepisce anche la novità delle dichiarazioni preciompoilate per l’Iva, in pista a partire dal 2020 grazie ai
dati acquisiti con l'obbligo di e-fattura. Chi accetta la precompilata non dovrà più tenere il registro delle fatture e degli
acquisti. Le sanzioni sulla e-fattura sono congelate fino a settembre.
Niente più Governatori-commissari alla sanità
Torna l'incompatibilità tra il commissario per il piano di rientro sanitario e ogni altro incarico istituzionale. L’emendamento
del relatore approvato dalla commissione Finanze è di fatto una retromarcia rispetto al ”doppio ruolo” di governatore e commissario
alla Sanità consentito dal governo Renzi a partire dal 2017. Si torna dunque alle regole originarie disposte anche dal Patto
per la Salute 2014-2016. La norma si applica anche ai commissariamenti in corso, con 90 giorni per procedere alle nuove nomine.
Solo ritocchi per la riforma delle Bcc
Di rilevo anche le novità per le banche pocpolari (mancano gli istituti di credito di Bari e Sondrio) che avranno tempo fino
al 31 dicembre 2019 per trasformarsi in Spa. Per le Bcc, scatta una deroga per le Raiffeisen, che potranno optare per i sistemi
di tutela sul modello tedesco, senza fondersi nelle holding. Rafforzata anche la vigilanza sui nuovi gruppi.
Fondi per l’emergenza maltempo
Il decrelo fiscale incrementa anche il fondo del Mef per le emergenze: in arrivo 525 milioni di euro per i danni da alluvioni
e calamità naturali. La dotazione iniziale è di 475 milioni nel 2019 e di 50 milioni nel 2020.
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