Il Dl 113 interviene in maniera radicale sul diritto d'asilo e l'accoglienza dei migranti. La principale novità su questo fronte è l'abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da permessi “speciali” (per gravissime condizioni di salute, eccezionale stato di calamità del Paese di origine; atti di particolare valore civile; vittime di tratta; violenza domestica; grave sfruttamento). Il giudizio sulle controversie relative al rilascio dei nuovi premessi “speciali” è affidato alle sezioni specializzate in materia di immigrazione.