L’Aula del Senato ha dato via libera al Ddl concretezza che porta la firma della ministra della Pa Giulia Bongiorno. L’ok in prima lettura è arrivato con 138 sì, 94 no e nessun astenuto. Il provvedimento, collegato alla Manovra, ora passa alla Camera.
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Tra le misure previste dal provvedimento per il riassetto della Pubblica amministrazione c’è anche l’uso di sistemi di videosorveglianza e impronte digitali contro i “furbetti del cartellino”. All’articolo 1 il testo introduce il piano triennale delle azioni concrete per l’efficienza delle Pa e istituisce il “nucleo della concretezza”.
Misure contro l’assenteismo
Per combattere i “furbetti” è prevista la rilevazione delle presenze con le impronte digitali, ma anche controlli con sistemi
di identificazione facciale o con l’iride. In arrivo anche sistemi di videosorveglianza ai tornelli per accertare l'osservanza
dell'orario. Misure che hanno suscitato la protesta dei senatori Fdi, tra cui Isabella Rauti che si dice «indignata» per
un provvedimento che «prevede l'identificazione biometrica e di video sorveglianza».
Assunzioni dal 2019
Secondo quanto previsto dal ddl, poi, dal 2019 si potrà procedere ad assunzioni al 100% della spesa, ovvero un ingresso per
ogni uscita. Nel triennio 2019-21 la Pa potrà assumere a tempo indeterminato i vincitori di concorso, oppure ricorrere allo
scorrimento delle graduatorie entro l'80% della quota annuale. Viene istituito anche un Nucleo Concretezza per individuare
le azioni che migliorano l'efficienza della Pa.
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