Colpo di scena nella corsa alla segreteria del Partito democratico. In un'intervista a Repubblica, Marco Minniti ha annunciato il ritiro della sua candidatura «per salvare il partito»,
L'ex ministro dell’Interno si augura quindi che dalle primarie esca «una leadership forte». «Quando ho dato la mia disponibilità alla candidatura -afferma Minniti al quotidiano - sulla base dell'appello di tanti sindaci e di molti militanti che mi hanno incoraggiato e che io ringrazio moltissimo, quella scelta poggiava su due obiettivi: unire il più possibile il nostro partito e rafforzarlo per costruire un'alternativa al governo nazionalpopulista».
Minniti ha avuto nel primo pomeriggio di mercoledì un lungo incontro con Luca Lotti e Lorenzo Guerini. Nell'incontro era stato ribadito il sostegno della loro area alla candidatura di Minniti alle primarie del Pd, ma evidentemente non è bastato.
A questo punto la corsa per la segreteria del Pd vede nettamente favorito Nicola Zingaretti, il governatore del Lazio. Al posto di Minniti, per rappresentare l’ala centrista del Pd potrebbe scendere in campo lo stesso Guerini, renziano di ferro. E proprio sulle intenzioni dell’ex premier Matteo Renzi si interrogano gli osservatori del Pd. Fonderà un suo partito/movimento come si vocifera da settimane? «Come sapete non mi occupo del congresso del Pd». Così l’ex segretario ha risposto mercoledì a chi gli chiedeva un commento sull’ipotesi di ritiro di Minniti.
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