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4/7 Utilizzo della linea attuale

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    la manifestazione a torino

    Tav, le ragioni del «sì» e quelle del «no» in sette schede

    Bandi di fatto congelati, 813 milioni già stanziati dall'Ue, una analisi Costi-Benefici in fase di conclusione, mobilitazioni di piazza a sostegno e opposizione dura anche in Parlamento. Il destino della Torino-Lione non è mai stato così in bilico. Il dibattito, tecnico e politico, intorno all'opera dura da vent'anni e oggi la Torino-Lione è a un bivio: inserita nel contratto di Governo - «Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia» – aspetta l'esito dell'analisi Costi-Benefici avviata dall'Esecutivo. Il Sole 24 Ore ha costruito un approfondimento a partire dalle sette Schede elaborate dalla Commissione Tecnica Torino-Lione, organo di consulenza del Comune di Torino e della Comunità montana della Valsusa, che spiega le ragioni contrarie alla realizzazione dell'opera, messe a confronto con argomentazioni speculari ma favorevoli alla realizzazione fornite dall'Osservatorio dell'Alta-Velocità Torino-Lione

    4/7 Utilizzo della linea attuale

    NO TAV
    Oggi la linea ferroviaria esistente può trasportare da 7 a 11 volte l'attuale traffico merci ferroviario. La sua capacità è compresa tra il doppio e il triplo del massimo storico di merci, registrato nel 1997. Potrebbe in realtà ospitare tutto il flusso merci che attraversa la Valle di Susa (strada più ferrovia)

    SI TAV
    La ferrovia attuale ha caratteristiche che la rendono obsoleta: trasportare merci al Frejus è troppo costoso per le pendenze e gli stretti raggi di curvatura. Non è vero poi che i valichi alpini storici siano tutti uguali: il Frejus (Modane) consente di trainare (peso merci più vagoni) 650 tonnellate mentre gli altri tunnel storici hanno capacità maggiori, tra 900 e 1.500. La linea ha poi problemi di sicurezza, è oggetto di pesanti limitazioni di esercizio da parte del gestore (RFI) su richiesta degli enti preposti alla sicurezza: le Prefetture italiane e francesi ed il Comitato Sicurezza della Commissione Intergovernativa per l'Asse Ferroviario Torino Lione. Per questo la capacità teorica prevista oltre 10 anni fa (208 treni/gg complessivi, 150 treni/gg merci) è assolutamente irreale ed addirittura inverosimile.

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