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Manovra, Tria: evitato commissariamento Ue per 5-7 anni.…

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maggioranza soddisfatta

Manovra, Tria: evitato commissariamento Ue per 5-7 anni. Moscovici: ne seguiremo l’esecuzione

Dopo un iter parlamentare controverso e travagliato, la manovra per il 2019 è legge. Al momento del sì definitivo della Camera, arrivato poche ore dall'esercizio provvisorio, il premier Giuseppe Conte abbraccia i ministri presenti in Aula, mentre il titolare del Mef, Giovanni Tria, affida ad una nota ufficiale il suo sollievo: «Con grande fatica e altrettanta determinazione oggi abbiamo tagliato il traguardo della Finanziaria 2019». «Nonostante le inevitabili critiche che questa Finanziaria si è attirata, come del resto è accaduto a quasi tutte quelle che l’hanno preceduta - si legge - possiamo dunque ritenerci soddisfatti. E guardare al futuro con ritrovata fiducia».

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Tria: fugate ombre Italexit e messo fine alla corsa dello spread
Il traguardo della manovra è stato raggiunto, prosegue il comunicato del ministro dell’Economia, «entro i tempi previsti che ci hanno evitato da un lato la gestione del bilancio con le mani legate dall'esercizio provvisorio e dall'altro una procedura europea per deficit eccessivo che di fatto avrebbe commissariato il paese per 5-7 anni». Tria sottolinea poi il fatto che il Governo rispetta le promesse elettorali «con una manovra mirata a sostenere la crescita e a difendere la pace sociale in una congiuntura europea e internazionale che non si annuncia favorevole». Il Ddl di Bilancio, frutto nella sua versione finale di una dura trattativa con Bruxelles e bersaglio polemico dell’opposizione, è stato approvato, sottolinea poi Tria, «ribadendo la credibilità della scelta e dell'impegno europeo dell'Italia fugando in concreto qualsiasi ombra di Italexit». «Con questo fondamentale segnale - chiude il comunicato - abbiamo garantito la stabilità finanziaria del paese, scoraggiando le turbolenze sui mercati, mettendo fine alla corsa dello spread e quindi allo spreco di enormi risorse che, invece di essere bruciate per pagare tassi di interesse sul debito incongrui rispetto ai fondamentali economici del paese, potranno ora essere investiti nel suo sviluppo».

Moscovici: seguiremo attentamente esecuzione
Le considerazioni di Tria non sembrano smuovere più di tanto la Commissione Ue, e in particolare il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici. «L'Italia ha adottato la legge di bilancio, dopo lunghe discussioni e momenti difficili. Ne seguiremo attentamente l'esecuzione», promette via Twitter Moscovici, che dopo il bvia libera alla manovra torna a ribadire il fatto che «il dialogo con la Commissione Ue si è concentrato unicamente sul rispetto delle regole comuni, mai sulle misure individuali!».

Conte su Instagram: inizia stagione riscatto, Italia riparte
Il premier Giuseppe Conte sceglie Instagram, social finora poco frequentato dai politici, per esprimere la sua soddisfazione per aver chiusp finalmente la partita della legge di bilancio. Il 2018 - scrive il presidente del Consiglio - «si chiude con la prima manovra economica del governo del cambiamento. Una manovra frutto di scelte di politica economico-sociale ben precise orientate a redistribuire ricchezza e a puntare sugli investimenti. Il tutto rispettando appieno la volontà espressa dagli elettori. Finisce un anno, ma inizia la stagione del riscatto con più diritti, più crescita, più equità sociale e con al centro il lavoro. L'Italia è pronta a ripartire. E a tornare grande».

Di Maio: manovra scritta con il cuore pensando agli italiani
«Manovra del popolo: FATTO!». Così invece, su Facebook, il vicepremier Luigi Di Maio, anche lui soddisfatto per il traguardo raggiunto dalla magggioranza ad un passo dall’esercizio provvissorio. Quella appena approvata «è la prima legge di bilancio scritta con il cuore e pensando agli italiani. Abbiamo ancora tanto da fare, ma la strada è quella giusta», scrive il vicepremier. «Voglio dire grazie a tutti. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi mesi. Grazie a tutti i nostri iscritti. Grazie a tutti i nostri attivisti. Grazie a tutti i nostri deputati e senatori che hanno tenuto duro fino alla fine», prosegue Di Maio. ancora: «Grazie a tutti i ministri. Grazie al Presidente Conte. Grazie a tutti gli italiani, grazie alle persone che il 4 marzo hanno creduto in noi e che hanno reso possibile tutto questo. Se l'Italia ha iniziato oggi un percorso di cambiamento è anche merito di ognuno di voi». E «il 2018 finisce bene e il 2019 può iniziare ancora meglio», conclude Di Maio.

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