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6/6 È giusto che i ragazzi scelgano le superiori da soli

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    LA SCELTA

    Scuola, sei pregiudizi da sfatare sulle superiori

    Dopo le scuole medie 500mila ragazze e ragazzi sono chiamati a scegliere il percorso di studi per le superiori. Si tratta di una scelta delicata, visto che uno studente su sette fugge dai banchi prima del tempo. E altrettanti ripetono il primo anno delle superiori. Ai ragazzi e ai loro genitori dedichiamo questa breve guida sui principali luoghi comuni (da evitare) sulla scelta delle scuole superiori e prendere, così, una decisione consapevole.

    6/6 È giusto che i ragazzi scelgano le superiori da soli

    Sempre più spesso si sentono genitori di ragazzi e ragazze di terza media, che di fronte all’approssimarsi della scelta della scuola media superiore, sostengono che questo momento debba essere affidato alla libera scelta del proprio figlio. Ma gli insuccessi durante il primo anno di scuola superiore sono legati proprio a quelle scelte basate su fattori emotivi. Le frasi che più ricorrentemente si sentono sono legate al desiderio di seguire la scelta dell’amico del cuore, o l’infatuazione per un tipo di istituto di cui si è sentito parlare. La scelta non può essere affidata a una fragilità emotiva, ma deve essere il risultato del bilanciamento tra un giudizio orientativo ben calibrato da uno o più insegnanti di terza media, e il giudizio dei genitori. Non è da escludere il ricorso a strutture professionali dedicate, che sulla base di test cognitivi e psicologici, possono dare utili indicazioni per un percorso formativo fondamentale alle ulteriori scelte di vita.

    Mario Rusconi
    Anp Lazio (Associazione nazionale presidi)

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