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Chi è Frailis, giornalista senza simbolo Pd che ha strappato Cagliari…

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Chi è Frailis, giornalista senza simbolo Pd che ha strappato Cagliari a M5s e Lega

La discesa in campo in Sardegna dei big nazionali come Di Maio e Toninelli non è servita al Movimento Cinquestelle a riconquistare il seggio di Cagliari alla Camera. Che passa dalla maggioranza del governo gialloverde all'opposizione di centrosinistra. Il voto, caratterizzato da una bassa affluenza, convocato per sostituire l'ex deputato Andrea Mura, il velista eletto con i 5 Stelle lo scorso anno e dimessosi dopo le polemiche sulle sue assenze dall'aula, ha visto la vittoria del candidato di centrosinistra, il giornalista Andrea Frailis, 62 anni.

In corsa senza il simbolo Pd
Per quasi 40 anni Frailis è apparso negli schermi televisivi dei sardi alla conduzione del tg di Videolina, emittente molto seguita di cui ha fatto la storia giornalistica. Si è presentato sotto il simbolo di Progressisti di Sardegna. Il suo nome ha riunito l'intero centrosinistra, compresa Leu, anche se poi si è tirato fuori il Centro democratico, più per questioni di metodo che di nome. In una tornata caratterizzata da un’astensione record che ha fatto crollare di quasi 52 punti la percentuale dei votanti sino a toccare il 15% alle 23, il candidato sostenuto dal Pd e dalle altre liste del centrosinistra ha ottenuto il 40,4% delle preferenze, recuperando sul 19% ottenuto dal centrosinistra senza Leu alle politiche del 2018. Non è la prima volta in assoluto per lui: quindici anni fa, nel 2004, aveva tentato la corsa al Consiglio regionale nelle file del Partito comunista a sostegno di Sardegna insieme per Renato Soru presidente. Poi il rientro al suo lavoro.

Alla Camera col gruppo dem
A Montecitorio il neo eletto Frailis siederà tra i banchi del Pd, ai quali cercherà di
portare subito il suo contributo su tre temi. «In primo luogo sulla lotta alla dispersione scolastica - ha spiegato - un dramma della Sardegna con un primato nazionale di cui non possiamo andare fieri». E poi la questione dell’energia: «L’ho promesso ai lavoratori dell’Eurallumina e dell'ex Alcoa, perché
è impossibile che in Sardegna l’energia costi così tanto e che dal governo abbiamo ricevuto un no al metano dopo le speranze degli ultimi anni, anche perché già dal 2025 non avremo il carbone». Infine la riforma dell’editoria: «È inaccettabile che il governo metta a rischio l’esistenza stessa di quotidiani storici
e gloriosi come l’Avvenire e finanzi Radio Padania», ha concluso il neo deputato del centrosinistra.

Il traino per le regionali
«Una vittoria importante, è stata dura ma ci credevo fin dall'inizio» ha dichiarato Frailis subito dopo il voto. Si tratta di una vittoria che potrà servire da traino per le regionali del 24 febbraio, dove il centrosinistra unito presenta come candidato governatore il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Già esponente di Sel e della pattuglia dei sindaci arancioni, Zedda negli anni ha assunto un ruolo sempre più indipendente nell'ambito di quella sinistra che guarda al Pd (ha avuto l’appoggio del candidato alla segreteria Pd Nicola Zingaretti).

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