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#facciamorete, opposizione social al governo da 660mila mention. Ma…

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#facciamorete, opposizione social al governo da 660mila mention. Ma Twitter la sanziona

Un tweet con un riquadro completamente nero e l’hashtag #Selfiedigoverno, postato nel giorno dello sgombero dei migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto, per «mostrare a tutti il buio di cui sono capaci» i leader dell’esecutivo gialloverde. Sarebbe questo il motivo della temporanea sospensione da Twitter di Marco Skino @MpSkino, primo promotore dell’iniziativa #facciamorete, un’onda social di pacifica opposizione contro il governo che in pochi mesi ha raccolto migliaia di adesioni, facendo registrare oltre 660mila mentions (ovvero la citazione del nome del profilo preceduto dalla chiocciola).

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Contro il blocco dell’account per “attività sospette” (questa la motivazione data da Twitter) è scattata la solidarietà degli utenti, che con l’hashtag #SonoSkino, diventato trend topic in poche ore, hanno chiesto la “liberazione” del leader di #facciamorete, gridando alla “censura”. Tra gli appelli anche quello di Matteo Renzi e del disegnatore Marco Dambrosio Makkox, che gli ha dedicato una (retwittatissima) vignetta.

A dimostrazione che il dibattito (e lo scontro) politico, così come la partecipazione dei cittadini a ciò che accade nel paese, viaggia sempre di più su Twitter. Lo sa bene Matteo Salvini, che con il suo uso intenso e spregiudicato dei social non è nuovo a provocazioni che spesso offrono terreno fertile agli “haters”. Una modalità dalla quale #facciamorete invita gli utenti a sottrarsi con l’hashtag #DefollowaSalvini.

Cos’è #facciamorete, onda social da 660mila clic
Skino e suoi 11mila follower definiscono #facciamorete un «progetto culturale che abbraccia il Dna dei valori antifascisti posti all’origine della Costituzione italiana» e tengono a precisare di non essere un partito, ma una «voce corale e indipendente» che «promuove l’impegno civile e politico attraverso il pacifico scambio di opinioni» rispetto a temi socio-politici. L'hashtag #facciamorete è balzato alle cronache di Twitter a partire dal 13 dicembre 2018, diffuso per la prima volta dal profilo di @MPSkino, che invitava i cittadini italiani a mobilitarsi, a confrontarsi, far sentire la propria voce e condividere idee.

Di lì in poi il tag è diventato virale e ha visto aumentare in modo esponenziale il numero di mention, con un picco di popolarità il 12 gennaio 2019, quando ha raggiunto 34mila condivisioni. Il totale delle mention ad oggi è pari a oltre 660mila e la community cresce, con sempre più utenti che chiedono di essere “adottati”. Tra loro anche molti elettori “pentiti” di M5S, che fanno outing on line.

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