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Fratoianni, Magi, Prestigiacomo: chi sono i tre deputati del blitz…

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Fratoianni, Magi, Prestigiacomo: chi sono i tre deputati del blitz sulla Sea Watch

Stefania Prestigiacomo (sinistra), Nicola Fratoianni (secondo da sinistra) e Riccardo Magi (terzo da sinistra) sul gommone che li ha portato a bordo della Sea Watch (foto tratta dal profilo Twitter di Fratoianni)
Stefania Prestigiacomo (sinistra), Nicola Fratoianni (secondo da sinistra) e Riccardo Magi (terzo da sinistra) sul gommone che li ha portato a bordo della Sea Watch (foto tratta dal profilo Twitter di Fratoianni)

Nicola Fratoianni (Liberi e Uguali), Riccardo Magi (+Europa) e Stefania Prestigiacomo (Forza Italia). Tutti deputati dell’opposizione (ma non facenti parti del Pd, anche se Magi è stato eletto in coalizione con i Dem), due di centrosinistra e una di centrodestra. Sono loro i tre deputati saliti sulla Sea Watch, nave con 47 migranti a bordo da una settimana salvati in acque libiche. L’obiettivo è verificare la situazione a bordo e chiedere che i naufraghi e l'equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali.

GUARDA IL VIDEO/ A bordo della Sea Watch

Fratoianni, una vita a sinistra
Una vita a sinistra, Fratoianni nasce a Pisa nel 1972. Nella città toscana milita fin da giovanissimo in Rifondazione Comunista. Nel 2009 lascia il partito per dare vita con Nichi Vendola a Sinistra ecologia e libertà. Alle politiche del 2013 viene eletto alla Camera, tra le file di Sel (in alleanza con l’allora Pd di Pier Luigi Bersani). Il 15 febbraio 2014 è eletto coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Il 19 febbraio 2017, viene eletto segretario di Sinistra Italiana (la formazione nata dalla fusione di Sel e i fuoriusciti dal Pd guidati da Stefano Fassina). Alle elezioni politiche del 2018 viene rieletto alla Camera, nelle liste di Liberi e Uguali (la formazione nata dalla fusione di Si e i fuoriusciti Pd di Mdp guidati da Pier Luigi Bersani).

Magi, figura di primo piano dei Radicali
Riccardo Magi, romano classe 1976, nonostante sia poco più che quarantenne è una figura di primo piano del Radicali. Dal 2009 al 2013 è segretario dell’associazione Radicali Roma ed è tra i promotori delle proposte di delibere popolari per il registro comunale dei testamenti biologici e il riconoscimento delle unioni civili. Nel 2013 è eletto in Consiglio Comunale a Roma nella Lista civica di Ignazio Marino, futuro sindaco di centrosinistra. Il 4 novembre 2015 viene eletto segretario nazionale di Radicali Italiani e partecipa alla costituzione, insieme ad Emma Bonino della formazione +Europa (alleata del Pd) per le politiche 2018: viene eletto alla Camera, nel collegio uninominale di Roma-Gianicolense sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra (in quota +Europa). Il 3 novembre dello stesso anno Silvja Manzi lo sostituisce alla guida dei Radicali.

Prestigiacomo e la battaglia per i diritti delle donne
Nata a Siracusa, 16 dicembre 1966, Stefania Prestigiacomo è una delle fedelissime di Silvio Berlusconi: è stata ministra per le Pari opportunità nel Governo Berlusconi II e nel Governo Berlusconi III e ministra dell’Ambiente del Governo Berlusconi IV. Nasce in una famiglia di imprenditori (a 23 anni è stata eletta presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Siracusa). La sua carriera politica coincide con quella di Forza Italia: alle politiche del 1994 viene eletta alla Camera nella circoscrizione Sicilia 2, nelle quote proporzionali di Fi. Da ministra, si è sempre battuta per i diritti delle donne e nel 2005 è stata a favore dei referendum sulla procreazione assistita, in contrasto con la linea maggioritaria del partito (l’allora Pdl).

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