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6/16 Che cosa resta: Fondo di garanzia per i professionisti con crediti con la Pa

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    via libera del SENATO

    Dl Semplificazioni, cosa resta e cosa salta dopo il taglio degli emendamenti e l’altolà del Colle

    Alla fine sul decreto semplificazioni all'esame del Senato, licenziato dal Governo con 12 articoli e lievitato a dismisura nel passaggio presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici, tanto da assumere la parvenza di un mostro legislativo, e la sostanza di un provvedimento “omnibus” da 69 articoli (grazie ai quasi 90 emendamenti approvati), si è abbattuta la tagliola delle inammissibilità della Presidenza dell'Aula di palazzo Madama. Un'operazione di snellimento che ha fatto saltare circa 60 emendamenti e che è scaturita a partire dai dubbi del Quirinale in merito all'estrema eterogeneità degli argomenti trattati nelle proposte di modifica. Risultato: due emendamenti su tre sono state dichiarati inammissibili. Il provvedimento ha ottenuto il via libera dell’assemblea del Senato. Ora passa alla Camera. Ecco che cosa resta e che cosa è invece saltato.

    6/16 Che cosa resta: Fondo di garanzia per i professionisti con crediti con la Pa

    “Vive” anche l'emendamento che apre ai professionisti la sezione del Fondo di garanzia per chi ha crediti con la Pubblica amministrazione. Via libera dell'Aula del Senato anche all'emendamento, confermato nel passaggio presso le Commissioni, in base al quale sarà il presidente del Consiglio, dal 2020, ad assumere i compiti e i poteri ora esercitati dal commissario straordinario per l'Agenda digitale.

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