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4/16 Che cosa resta: il riordino del noleggio senza conducente

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    via libera del SENATO

    Dl Semplificazioni, cosa resta e cosa salta dopo il taglio degli emendamenti e l’altolà del Colle

    Alla fine sul decreto semplificazioni all'esame del Senato, licenziato dal Governo con 12 articoli e lievitato a dismisura nel passaggio presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici, tanto da assumere la parvenza di un mostro legislativo, e la sostanza di un provvedimento “omnibus” da 69 articoli (grazie ai quasi 90 emendamenti approvati), si è abbattuta la tagliola delle inammissibilità della Presidenza dell'Aula di palazzo Madama. Un'operazione di snellimento che ha fatto saltare circa 60 emendamenti e che è scaturita a partire dai dubbi del Quirinale in merito all'estrema eterogeneità degli argomenti trattati nelle proposte di modifica. Risultato: due emendamenti su tre sono state dichiarati inammissibili. Il provvedimento ha ottenuto il via libera dell’assemblea del Senato. Ora passa alla Camera. Ecco che cosa resta e che cosa è invece saltato.

    4/16 Che cosa resta: il riordino del noleggio senza conducente

    Rimangono le nuove norme sugli Ncc, nonostante la dura protesta dei conducenti: nella giornata del vaglio di «proponibilità» si sono riuniti sotto Palazzo Madama in un lungo pomeriggio non privo di tensioni con le forze di Polizia. L’Aula del Senato ha approvato gli emendamenti che fanno confluire nel Dl semplificazioni il decreto legge che disciplina il settore del noleggio senza conducente.

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