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Legambiente lancia il bollino per le spiagge inclusive ed ecologiche

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sostenibilità

Legambiente lancia il bollino per le spiagge inclusive ed ecologiche

Associato alle vacanze, «all inclusive» da quest’anno avrà un significato ancora più ampio: a partire dalla prossima estate, infatti, Legambiente (in collaborazione con Village for All) assegnerà il marchio di “EcoSpiaggia per tutti” agli stabilimenti balneari che si impegneranno a seguire un decalogo per il rispetto dell’ambiente e delle persone con le loro più diverse caratteristiche, fisiche e anagrafiche.

Una versione “on the beach” del marchio “ TurismoBellezzaNatura”, lanciato nel 2017 e concesso in tutta Italia a «esercizi consigliati per l'impegno in difesa dell'ambiente»: per ottenerlo, hotel, agriturismi, b&b, ristoranti devono seguire 10 parametri che riguardano i rifiuti, l’acqua, l’energia, l’alimentazione, la gastronomia, il trasporto collettivo, la mobilità leggera, il rumore, i beni naturali e culturali, la comunicazione. All’incirca gli stessi aspetti che vengono presi in considerazione per assegnare il riconoscimento di “EcoSpiaggia”.

Già sei stabilimenti, tutti nelle Marine del Parco di Viareggio, hanno aderito al programma e garantiranno pertanto standard di accessibilità e ospitalità per persone con disabilità, senior e famiglie con bimbi piccoli, chi ha intolleranze alimentari e qualsiasi ospite con con esigenze speciali. Si farà raccolta differenziata dei rifiuti, l’energia proverrà da fonti rinnovabili, gli alimenti saranno a km zero, saranno venduti prodotti con poco imballo e locali, promuovendo gli eventi anche culturali della zona.

A ben guardare le regole del decalogo sono le stesse che imporrebbe la buona educazione e il rispetto reciproco: ma in questa era così urlata, dove il primo diritto è farsi riconoscere i propri, a volte serve trasformare il buon senso in regola. In realtà, ci si potrebbe spingere anche oltre: dall’isola d’Elba alla Sardegna, si stanno moltiplicando per esempio le spiagge con digital detox, dove gli smartphone sono banditi per godere del lusso dell’irraggiungibilità e del Jomo (Joy of missing out, il gusto di perdersi le cose). Inoltre, si potrebbe vietare anche l’uso di creme con filtri solari che contengono sostanze nocive per l’ambiente marino, come accadrà a Palau, isola delle Filippine, a partire dal 2020 e dal 2021 anche alle Hawaii.

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Questa sarà la prima estate senza i cotton fioc con il bastoncino di plastica, banditi da una direttiva approvata a inizio anno dall’Unione Europea, anche se ci vorrà del tempo prima di poter vedere una spiaggia senza bottiglie di plastica o mozziconi di sigaretta abbandonati, rispettivamente il primo e il secondo genere di rifiuto che inquina le coste europee.

La spiaggia è il luogo delle vacanze democratiche per eccellenza, dove tutti sono uguali sotto il sole, e non solo metaforicamente. L’obiettivo, ora, è farle diventare laboratori per il progresso ambientale, ma anche umano. (Ch.B.)

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