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Dossier Bmw espande l'elettrificazione della gamma

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Dossier | N. 46 articoli Speciale Salone di Ginevra 2019, tutte le novità in vetrina

Bmw espande l'elettrificazione della gamma

Non solo inediti modelli luxury e suv, ma anche una bella spinta all'espansione della famiglia di vetture elettrificate da inserire in quei contesti. In sintesi, ecco come si può sintetizzare la presenza della Bmw al salone di Ginevra. La casa bavarese espone, infatti, l'edizione aggiornata dell'ammiraglia serie 7 che al maquillage estetico, abbina un rinnovamento dell'atmosfera dell'abitacolo e un arricchimento delle tecnologie, fra le quali rientra anche il il sistema operativo Bmw 7.0 con l'assistente personale intelligente. L'Intelligenza Artificiale imbarcata sulla nuova serie 7 contagia anche i sistemi di assistenza alla guida. Poi, la nuova famiglia della serie 7 propone inedite motorizzazioni, come un V8 a benzina e ben tre sei cilindri turbodiesel e include una versione ibrida plug-in. Si chiama 745e, è disponibile sia per la versione, per così dire, corta sia per quella a passo lungo che si può scegliere anche con la trazione integrale xDrive e promette un'autonomia a emissioni zero che, a seconda delle versioni, può spaziare da 50 a 58 chilometri.

Accolgono nelle loro famiglie versioni ibride “alla spina” anche la X5, la serie 3 e la X3. La X5 xDrive45eutilizza lo stesso powertrain dell'ammiraglia bavarese e promette di percorre elettricamente 80 chilometri. Invece, la 330e adotta un sistema che eroga 252 cv, integrato da una modalità XtraBoost che innalza temporaneamente la potenza per assecondare il piacere della guida sportiva, che offre un'autonomia in elettrico di 60 chilometri. Lo stesso gruppo propulsivo spinge anche la X3 xDrive 30e in grado di percorrere 50 chilometri sotto la spinta del solo motore elettrico.

Senza dimenticare di ampliare lo schieramento di proposte esclusive e high-performances coupé M850i Night Sky realizzata secondo i dettami di Bmw Individual, che sfila anch'essa sotto i riflettori della rassegna elvetica, la casa bavare mantiene fede alla strategia Number One>Next. Quindi, continua a investire ampiamente nelle tecnologie del futuro. La mobilità elettrica è una delle quattro aree aree di sviluppo future, conosciute con l'acronimo Aces (Autonomous, Connected, Electrified and Services/Shared). Il 2018 è stato un anno record per le vendite di auto elettriche e plug-in-hybrid. Le oltre 140mila unità vendute nel mondo confermano la posizione di leadership del Bmw Group quale produttore europeo di auto elettrificate. Attraverso l'impegno profuso nell'espansione della gamma di questi modelli, il Bmw Group ha come obiettivo di arrivare a oltre mezzo milione di veicoli elettrificati circolanti entro la fine del 2019. Quest'anno, tra l'altro, arriverà anche la Mini Electric, prodotta in Cina con Great Wall.

Nuovi servizi dedicati alle elettriche
Parallelamente all'ampliamento della gamma di modelli, il gruppo tedesco in qualità di fornitore di mobilità elettrica ha reso disponibile ChargeNow. Ovvero, la risposta facile, immediata e digitale alle esigenze degli utilizzatori di vetture elettrificate che necessitano della ricarica esterna. Infatti, una sola app-card permette di accedere a oltre 150.000 punti di ricarica in ventinove Paesi nel mondo., mentre in Italia il servizio garantisce l'utilizzo di 2.800 punti di ricarica, pari all'85% di quelli disponibili. Inoltre, il gruppo tedesco sta anche sviluppando la fornitura di energia rinnovabile per i clienti Bmw e Mini. Dopo le prime offerte pilota in Germania, Svizzera e Francia saranno presto disponibili anche in Italia, dove nel 2018 le vendite di vetture ibride ed elettriche del gruppo sono raddoppiate rispetto al 2017, pacchetti Energy Services di energia rinnovabile gratuita per l'utilizzo a casa e in viaggio. E, in futuro, tutte le auto elettriche saranno in grado di immettere energia nella rete. Quindi, i beneficiari della rivoluzione energetica della mobilità elettrica che sta portando avanti Bmw non saranno solo i guidatori ma anche gli operatori di flotte, i fornitori di energia e i proprietari di case.Tanti modelli elettrificati entro il 2025.

Rimanendo nell'ambito dell'elettrificazione va aggiunto che entro il 2021, il gruppo Bmw avrà cinque nuovi modelli completamente elettrici: la i3, la Mini Electric, la iX3, la i4 e la iNext. Poi, entro il 2025, l'offerta arriverà ad almeno dodici modelli. E includendo ibridi plug-in il portafoglio di vetture elettrificate del gruppo tedesco comprenderà, quindi, almeno venticinque modelli nel 2025. A favorire l'ampliamento dell'offerta provvederanno l'architettura flessibile sviluppata considerando questo genere di propulsione, un sistema di produzione globale e l'evoluzione del gruppo propulsivo - il nuovo debutterà con la iX3 nel 2020 - che porterà in dote sia una sensibile riduzione dei costi sia una minore dipendenza dalla disponibilità di “terre rare”.

Strategie e alleanze nuove
Ed è proprio il fronte degli approvvigionamenti che completa la road-map dell'e-mobilità firmata Bmw, ancorando l'intera catena in Germania: dalla produzione delle celle della batteria al veicolo finito. Infatti, recentemente il gruppo tedesco ha firmato un contratto a lungo termine con la società cinese Contemporary Amperex Technology Co. Limited (Catl) per la fornitura di batterieper un valore di quattro miliardi di euro. L'appalto di questo contratto è stato un fattore decisivo nella decisione della Catl di costruire la struttura di produzione di batterie più avanzata al mondo in Germania. Dal 2021 in poi, le celle per la BMW iNext - che sarà prodotta a Dingolfing - saranno fornite dal nuovo stabilimento Catl di Erfurt.

Passando ai temi della guida autonoma e delle auto condivisa. Per quanto riguardo il primo fattore, va detto che il gruppo Bmw svilupperà con Daimler Ag una cooperazione strategica a lungo termine per tecnologie di nuova generazione per la guida automatizzata. I due gruppi automobilistici hanno dato vita, proprio pochi giorni fa, a ShareNow che vuole essere il leader globale del car sharing a flusso libero nato dalla fusione di DriveNow by Bmw e car2go firmato Daimler. È operativo in trenta citta in Europa e nord America e ha una flotta composta da 20mila veicoli.

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