Sono due le maggioranze possibili al Parlamento europeo dopo il voto del 26 maggio in base al sondaggio odierno di Swg. Sulla scorta delle rilevazioni effettuate in sei Paesi (Germania, Italia, Francia, Spagna, Polonia e Austria) e delle proiezione dei seggi su scala europea, l’alleanza Popolari-Socialisti a Strasburgo non ha i voti per governare. Insieme totalizzerebbe 315 seggi (la maggioranza è a quota 353). Di qui la necessità o di un accordo con i liberaldemocratici di Alde (che garantirebbe 416 seggi totali) o di un’intesa con i Verdi (con i quali si arriverebbe a 366 seggi). Un alleanza di centrodestra non avrebbe invece i numeri necessari per governare. Sommando infatti i seggi dei popolari a quelli del gruppo dei sovranisti dei gruppi Enf (al quale aderisce la Lega) e di Efdd (che include il M5s) e dei conservatori (Ecr) l’asticella si fermerebbe a 334 seggi.
Forbice ristretta M5s-Pd
Quanto all’Italia, sempre in base al sondaggio Swg, la Lega si attesta al 33,4%, il M5s 22,1% e il Pd al 19,8%. Si tratta
di una rilevazione in linea con quella dei giorni scorsi di Ipsos che conferma la distanza tra le intenzioni di voto per M5s
e Pd a soli 2,3 punti percentuali. Mentre un recente sondaggio Winpoll fissava la distanza a soli 1,3 punti (alle Politiche
del 4 marzo, alla Camera, il divario è stato di ben 14 punti).
Si riduce la forbice M5s-Pd
A tal proposito va ricordato che le ultime proiezioni pubblicate dal Parlamento europeo per la prossima legislatura a Strasburgo
sulla base dei sondaggi nazionali (con dati raccolti nella seconda metà di febbraio) vede il M5s al l 24,3% e i dem al 16,9%,
con un distacco di oltre 7 punti percentuali. La Lega è invece al 33,3 per cento, in linea con la rilevazione Swg.
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