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Violenza di genere: l’amore criminale non è amore

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la campagna #4women4earth

Violenza di genere: l’amore criminale non è amore

#4women4earth, un hashtag lanciato per dire “no alla violenza sulle donne”, “no alla violenza sul pianeta”. È stata presentata la campagna #4women4earth per combattere stereotipi e pregiudizi, dedicata a due temi di grande importanza accomunati perché «la violenza sul pianeta e la violenza sulle donne hanno una comune tragica radice: la degenerazione dalla bellezza della custodia alla bruttezza del possesso».

GUARDA IL VIDEO: Combattere la violenza di genere, perché l'amore criminale non è amore

Gli organizzatori del Villaggio per la Terra hanno presentato la campagna di sensibilizzazione sulle note del ritmo della Terra di Tony Esposito, con testimonial d’eccezione come Valentina Vezzali, Mariella Nava, Mimosa Martini. E con l’intervento della Polizia di Stato sul progetto “Questo non è amore”, alla presenza di decine di associazioni aderenti all’iniziativa.

GUARDA IL VIDEO: 8 marzo: “Questo non è amore”: liberarsi dalla gabbia della violenza

L’e-book #hodetto no del Sole 24 Ore
C’era anche una rappresentanza delle autrici dell’e-book di Alley Oop – L'altra metà del Sole, blog multifirma del Sole 24 Ore dedicato alla diversity. Titolo: #hodettono, in uscita per la festa della donna, realizzato da quattro colleghe del Gruppo Sole 24 Ore (Chiara Di Cristofaro, Flavia Landolfi, Manuela Perrone e Simona Rossitto).

Obiettivo 5, parità di genere
Antonia Testa, Donato Falmi e Pierluigi Sassi, organizzatori del Villaggio della Terra hanno annunciato che quest'anno le celebrazioni della Giornata mondiale della Terra delle Nazioni Unite - in programma dal 22 al 29 aprile a Villa Borghese (Roma) - saranno dedicate all’obiettivo 5, quello sulla parità di genere, che le Nazioni Unite hanno inserito tra i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, ha ricordato «come la matrice della violenza sulla donna e sul pianeta sia la stessa. L’uomo cede spesso facendo degenerare l’amore in possesso e il possesso in violenza. Serve un’opera di sensibilizzazione importante che faremo vivere all’interno del Villaggio per la terra con una riflessione attenta su questo tema». Antonia Testa, co-responsabile del Movimento dei Focolari di Roma, ha sottolineato che «la campagna #4women4earth unisce tre parole: Donne, Terra e “4”, inteso come “per”. Un “per” che sottolinea il nostro impegno nel fare qualcosa: dobbiamo farlo per le donne, che siano oggetto di cura, di attenzione e di protezione; dobbiamo farlo per la Terra, vista come Madre e non come matrigna. La carta vincente per superare la violenza è l'alleanza fra donna e uomo e la grande capacità di vivere con rispetto».

Per combattere la violenza sulle donne serve una battaglia culturale
Testimonial dell’iniziativa #4women4earth, Valentina Vezzali, una delle migliori schermitrici italiane che ha vinto ai Giochi olimpici nove medaglie (sei d'oro, una d'argento e una di bronzo). Vezzali ha evidenziato che «contro la violenza di genere serve una battaglia culturale», ricordando che «vecchi retaggi culturali emergono in molti episodi di violenza contro le donne».

Mariella Nava: la musica può muovere un’onda
Mariella Nava ha sottolineato che più cose insieme possono contribuire a combattere la violenza sulle donne, compresa la musica, che «da sola non basta, anche se è in ingrediente utile». La cantautrice ha ricordato che «la musica può unire, raccogliere e rendere più forte un grido. Muovere un’onda».

L’amore criminale non è amore
Elisabetta Mancini, dirigente della Polizia di Stato, ha ricordato che la Giornata della donna si svolge all'indomani dell'ennesimo femminicidio. E ha parlato della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”:
«Si sente parlare di amore criminale - ha sottolineato -, ma sono due parole che non possono essere abbinate: o è amore, o è crimine». E ha sottolineato che la «campagna permanente della Polizia di Stato vuole dire alle donne che non sono sole. E che possono essere aiutate a liberarsi dalla gabbia di violenza».

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