Poteva mancare su Instagram la queen Influencer numero uno? No, non poteva. Lo sbarco della Regina Elisabetta II sul social media più di tendenza della rete conferma la capacità della casa regnante britannica di adattarsi alle novità e di saperle utilizzare al meglio per mantenere il centro della scena. In poche ore oltre 1,7 milioni di visualizzazioni per il suo primo post. L’occasione è arrivata qualche giorno fa durante la visita allo Science Museum di Londra: la 92enne sovrana ha condiviso con i 4,9 milioni di follower dell’account @RoyalFamily una lettera inviata dal matematico del XIX secolo e pioniere dei computer, Charles Babbage, al marito della regina Vittoria, il principe Alberto, trisavolo di Elisabetta.
Il video che ritrae la regina mentre invia il primo post da un iPad ha letteralmente mandato in visibilio il social network, regalando a Elisabetta - per l’occasione in un vitaminico look ”total orange”, cappellino compreso - numeri da vera influencer.
Dalla prima mail (43 anni fa) al plotone di social media manager
Ma la longeva regina di Inghilterra non è certamente nuova all’uso del web: nel 1976 è stata la prima monarca a inviare un messaggio email durante una visita a una base militare. Lo stesso vale per i social network, dei quali la regina ha da tempo intuito il potenziale in termini di promozione dell’immagine
della famiglia reale. Con risultati eccellenti, se solo si guarda all’impatto mediatico dei matrimoni dei principi William e Harry con Kate Middleton e Meghan Markle. Frutto del lavoro di una nutrita squadra di social media manager “reali” e di una strategia studiata fin nei minimi dettagli,
con tanto di Linee guida per la comunicazione sui canali social della royal family.
Affetto social per Buckingham Palace
Insomma niente è lasciato al caso quando in gioco c'è la famiglia reale. Anche e soprattutto sui social, terreno minato, vista
la frequentazione e l'attivismo degli haters sulle diverse piattaforme da una parte e dall’altra l'importanza dell'immagine
della Regina, centrale per gli equilibri istituzionali britannici (e per l'attrattiva turistica). Non a caso il sistema mediatico
britannico è estremamente sensibile al destino della monarca: scongiuri a parte, sono da tempo ben riposte negli armadi delle
redazioni televisive gli abiti e le cravatte idonee ad annunciare alle telecamere la sua dipartita (versione adattata della
cosiddetta Operazione London Bridge), mentre su Internet i tool di pubblicazione sono dotati di una speciale funzione che blocca il regolare flusso di notizie
quotidiane, per dare – quando sarà – la notizia dell'estremo evento. Dispositivi di cui, riferiscono gli addetti ai lavoro,
Elisabetta II è informata e di cui talvolta fa cenno con humor tipicamente britannico.
Nel 2014 il primo tweet
Sua Maestà debutta ufficialmente sui social network nell’ottobre del 2014, con il primo tweet inviato sempre dallo Science
Museum di Londra, dopo l’inaugurazione di una nuova galleria del museo. Il cinguettio, twittato dall’account @BritishMonarchy
recitava: «È un piacere aprire l’esposizione “L'Era dell'Informazione” al Museo della Scienze e spero che alla gente piaccia.
Elizabeth R.». Un successivo tweet dello staff, con l’hashtag #TheQueenTweets, confermava che era stata la regina in persona
a inviare il messaggio.
Il debutto su Instagram
Ultimo in ordine di tempo, dunque, il post su Instagram, che ritrae la lettera del matematico Cabbage tratta dagli Archivi Reali. «Oggi ho avuto il piacere di conoscere le iniziative di codifica dei computer dedicate ai bambini - si legge nel post -
e mi sembra giusto pubblicare questo post su Instagram, al Museo della Scienza che ha a lungo sostenuto tecnologia, innovazione
e ispirato la futura generazione di inventori”, ha condiviso con i 4,6 milioni di follower dell'account. Anche questo post
è firmato “Elizabeth R.”, con la R per Regina, in latino.
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