Confronto tra il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e le associazioni delle imprese sulle Pmi. «Un tavolo largo» durante il quale è stato chiesto alle categorie produttive «di elaborare delle proposte nell'ottica della crescita e dello sviluppo», secondo quanto riferito dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. «Ci ha confermato che stanno lavorando allo sblocca-cantieri che significa infrastrutture. Ora ci metteremo a lavorare con i nostri uffici per presentare delle proposte su crescita, credito, e internazionalizzazione, che sono i punti che ha indicato il ministro».
Il senso dell'incontro, dice il leader degli industriali, «oggi è solo una disponibilità che apprezziamo per la volontà del Governo di comprendere una reazione importante per evitare di subire il rallentamento economico. Faremo le nostre proposte e ci auguriamo che sia l'inizio di un confronto importante che permetta al Governo, nelle sue politiche economiche, prima della prossima manovra, di costruire una reazione dell'Italia in chiave economica. Secondo noi la priorità deve essere: lavoro, occupazione, sviluppo».
In base ai dati di previsione il reddito di cittadinanza «può avere un impatto sui consumi ma non basta dato il rallentamento economico». Perciò «penso che l'incontro di oggi sia stato nella consapevolezza della necessità di reagire» conclude Boccia.
Saranno tre gli elementi al centro del decreto per la crescita a cui sta lavorando il Mise. Si tratta, come informa il ministero, della tutela dei marchi storici italiani, della promozione del made in Italy attraverso il piano sull'internazionalizzazione (che dispone di 140 milioni di euro all'anno) e un nuovo sistema per tutelare il credito alle piccole e medie imprese. «Oggi - spiega il vicepremier Di Maio nella nota - si è riunito per la quarta volta negli ultimi quattro mesi il tavolo per le Pmi. All'incontro erano presenti tutte le associazioni di categoria ed è servito ad avviare un confronto su una serie di misure a favore della crescita e della competitività, che saranno contenute in un provvedimento sul quale stiamo già lavorando».
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