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5/11 Storia dell'F-35 - L'impegno di Prodi per comprare 131 aerei

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    il velivolo made in usa

    F-35, storia di un cacciabombardiere controverso (che divide Lega e M5S)

    Come sulla Tav, la maggioranza Lega-M5S è divisa sull'acquisto dei cacciabombardieri americani F-35. I Cinquestelle avevano promesso un taglio degli acquisti, ma nessuna decisione è stata presa. Adesso si ripiega su uno studio per capire quali sono le “esigenze difensive” dell'Italia. Un espediente per prendere tempo e rinviare le scelte su una materia infuocata. Ma il leader della Lega, Matteo Salvini, invece vuole andare avanti negli acquisti

    5/11 Storia dell'F-35 - L'impegno di Prodi per comprare 131 aerei

    Il 7 febbraio 2007, sotto il governo Prodi, l'Italia ha firmato il Memorandum d'intesa (MoU) relativo all'ulteriore fase di sviluppo del velivolo, detta “Pfsd”, con un impegno finanziario di 904 milioni di dollari (circa 695 milioni in euro). Quel memorandum conteneva un impegno indicativo di acquisto di 131 F-35. Quell'”impegno” originario, di carattere politico ma non ancora un vero contratto, stimava una spesa intorno ai 15 miliardi di euro spalmata in molti anni per 131 supercaccia. Una stima, ma la cifra è ballerina anche perché programmi industriali così lunghi e complessi dal punto di vista tecnologico possono provocare facilmente un aumento dei costi (mai si è verificata una diminuzione rispetto ai preventivi, come mostra anche il caso Eurofighter).

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