8/10 Il decreto Crescita 2019: arriva il contrassegno di Stato per il Made in Italy
L'utilizzo dell'emblema dello Stato in congiunzione con la dizione «made in Italy» è vietata. L'unico caso consentito è il contrassegno statale che le imprese potranno scegliere volontariamente di usare per proteggersi da contraffazioni o dal fenomeno dell'italian sounding. Il contrassegno però, con modalità che dovrò definire il ministero dell'Economia con successivo provvedimento, sarà a pagamento. Varrà esclusivamente per vendite nei mercati extra Ue. Con decreto ministeriale sarà istituito anche un lodo dei «marchi storici di interesse nazionale» che le imprese registrate potranno usare per finalità commerciali e promozionali. Al tempo stesso si prevede di incentivare i consorzi nazionali che operano nei mercati esteri per assicurare la tutela dell'originalità dei prodotti italiani, inclusi quelli agroalimentari, venduti all'estero, con un'agevolazione pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale dei propri prodotti colpiti dall'italian sounding (fino ad un importo massimo annuale per beneficiario di 30mila euro).
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