Il sottosegretario ai Trasporti e alle infrastrutture Armando Siri è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma con l’accusa di corruzione.
Genovese, 47 anni, è stato soprannominato “Mister flat tax” per aver proposto di adottare anche in Italia il modello di tassazione lanciato dal politologo Usa e professore della Stanford university Alvin Rabushka. È lui “l’ideologo” di questa misura: un’aliquota unica al 15 per cento.
Stretto collaboratore del leader leghista e vicepremier Matteo Salvini, vice del ministro pentastellato Toninelli, senatore del Carroccio, le prime esperienze politiche risalgono agli anni della “Prima Repubblica”: da giovanissimo è stato attivista della gioventù socialista e poi amico personale e collaboratore di Bettino Craxi. Gli anni successivi lo vedono ammiratore di Umberto Bossi e Silvio Berlusconi.
Oggi è il consigliere economico del leader leghista. Le ricette economiche del Carroccio non ottengono il sigillo se Siri non le ha prima vagliate. Si può senza dubbio classificare come uno degli uomini del nuovo corso leghista.
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