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Dai ravioli al Castelmagno al mitra: i tweet di Salvini (o del suo spin…

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LA COMUNICAZIONE SUI SOCIAL AI TEMPI DEI SOVRANISTI

Dai ravioli al Castelmagno al mitra: i tweet di Salvini (o del suo spin doctor)

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«Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook Luca Morisi, spin doctor di Matteo Salvini. Il giorno di Pasqua (foto Ansa)
«Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!». Lo ha scritto sul suo profilo Facebook Luca Morisi, spin doctor di Matteo Salvini. Il giorno di Pasqua (foto Ansa)

Tra un piatto di ravioli al Castelmagno e un... mitra. La foto pubblicata la domenica di Pasqua nel profilo facebook del suo spin doctor Luca Morisi, che lo ritrae mentre imbraccia l’arma («Fanno di tutto per gettare fango sulla Lega e per fermare il capitano, ma noi siamo armati e dotati di elmetto», è la frase che Morisi pubblica a corredo dell’immagine), è una scelta che, al di là delle perplessità che ha destato (e desta) tuttora, segna una variazione rispetto a una strategia di comunicazione che, sotto la regia dello stesso Morisi, ha puntato molto (anche) sull’immagine del ministro dell’Interno “buona forchetta”, amante della buona tavola.

Tweet su tweet che lo ritraggono alle prese con pietanze, carboidrati, zuccheri e proteine a profusione. Soluzioni da far impallidire i dietisti più “accomodanti” e flessibili. Leccornie e prelibatezze spesso accompagnate da rimandi all’azienda, rigorosamente italiana, che le produce. L’obiettivo è duplice. Da una parte promuovere la tradizione del food italiano. Dall’altra dare l’idea di un Salvini “uno di noi”, lontano dalle stanze ovattate della politica e vicino alla gente, e alle sue abitudini a tavola. Il cibo diventa un momento del quotidiano, un’occasione per parlare direttamente all’elettore. La finalità è prima di tutto politica, soprattutto se si considera che l’appuntamento con le Europee del 26 maggio si avvicina.

Dai ravioli al Castelmagno alla polenta
Il menù, del resto, è vario, molto vario, così da intercettare le esigenze del maggior numero di palati. A Pasqua c’è la foto che lo ritrae accanto a un’abbondante teglia di polenta (21 aprile). Ancora prima i follower di Salvini lo vedono mangiare con gusto una fetta di pane e Nutella (20 aprile), sorseggiare quello che ha tutta l’apparenza di uno spritz (19 aprile), fare pausa pranzo con il pesto alla genovese (16 aprile). Non può mancare un metaforico attacco a un piatto di spaghetti alla Carbonara (10 aprile), che diventano «trofie al pesto spettacolari» il 6 aprile.

Il 4 aprile Salvini pubblica un tweet che lo ritrae sorseggiare un cappuccino mentre parla al cellulare («in partenza per Parigi per la riunione con i ministri dell’Interno europei, sempre al lavoro per gli interessi degli italiani. Vi tengo aggiornati!», scrive). Il 29 marzo è la volta di un dolce, il tiramisù: anche in questo caso un’intera teglia...).

Soluzioni per tutte le forchette (meno per chi è a dieta...)
E poi, via via, caloria su caloria, fino ai due etti di bucatini, conditi con il ragù e accompagnati da un bicchiere di buon vino rosso (4 dicembre), ai ravioli al Castelmagno e carciofi (anche in questo caso il calice di rosso non manca, 2 dicembre). Soluzioni per tutte le forchette. Destinate a suscitare non poco invidia a chi, dopo le mangiate delle feste pasquali, dovrà mettersi a dieta ferrea, in vista di una prova costume che si staglia, inflessibile, all’orizzonte. Ma le elezioni europee per allora saranno già alle spalle.

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